La Talpa: «Assumiamolo noi! A quel prezzo assumiamolo noi!»
Ah ah! Scordatelo, Talpa. Noi non siamo nonesi – Il bando esemplare del Comune di Cles per assumere un giornalista
Riportiamo qui di seguito il bando fatto dal Comune di Cles per trovare un giornalista, al quale chiedere di tutto per 9.000 euro all’anno. Lordi naturalmente. E con un concorso al ribasso: cioè viene assunto quello che chiede meno.
E stiamo qui a parlare di salario minimo? Alla Talpa viene da ridere perché c’è sempre un modo per raggirare l’ostacolo. Però non se lo aspettava da un ente pubblico...
Di seguito il comunicato stampa congiunto di Fnsi-Gus-Sindacato-Ordine Giornalisti del Trentino Alto Adige sul bando per direttore ufficio stampa comune Cles. A seguire il bando per esteso.
In merito al bando pubblico del Comune di Cles di conferimento dell'incarico di responsabile del notiziario comunale e di addetto stampa, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Gruppo Uffici Stampa, Sindacato e Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige ricordano all'amministrazione comunale il rispetto della legge 150 del 2000 sugli uffici stampa pubblici ed il contratto del profilo del giornalista pubblico PAT in vigore da ottobre 2020 e vigente in tutta la Provincia Autonoma di Trento, come ribadito in sede APRAN dal presidente Alessandro Baraccetti e dal direttore del dipartimento del personale PAT Luca Comper. Presupposti giuridico-contrattuali alla base della elaborazione di qualsiasi bando. FNSI, GUS, SJG, ODG chiedono l'annullamento immediato del bando ed una sua riformulazione perché il compenso è troppo basso per tutti i compiti richiesti; perché, come è disegnato il bando, il confine tra lavoro autonomo e subordinato è borderline e quindi configurabile come lavoro dipendente, ancorché a tempo determinato; infine inquadrare un direttore in regime di lavoro autonomo appare una fattispecie anomala rispetto alle previsioni della contrattazione nazionale di lavoro giornalistico. |
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