A Bolzano una cerimonia in memoria dei caduti di Nassiriya

Quindici annni fa l’esplosione causò ventotto morti, dei quali diciannove italiani e fra questi dodici Carabinieri

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Questa mattina, presso la Stazione Carabinieri di Lagundo, si è tenuta una cerimonia in occasione della giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali per la pace.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Cristiano Carenza, ed il sindaco di Lagundo, Ulrich Gamper, hanno deposto una corona d’alloro ai piedi della stele eretta in memoria dei militari e civili caduti nella strage di Nassiriya, occorsa il 12 novembre 2003, a cui è stato dedicato un momento di commemorazione. Presenti anche le rappresentanze dell’ANC di Merano e Silandro.
 
Poco prima, presso il 7° Reggimento Carabinieri di Laives, particolarmente colpito dalla tragedia, è stata celebrata una messa a suffragio dei Caduti alla presenza del Comandante del Reggimento, il Colonnello Facciorusso, e del Comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, Generale Ugo Cantoni.
Erano le 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, del 12 novembre 2003, quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti l'ingresso della Base Maestrale di Nassiriya, una delle due sedi dell’Operazione Antica Babilonia (la missione di pace italiana in Iraq) che ospitava i Carabinieri del contingente italiano.
L’esplosione causò ventotto morti, dei quali diciannove italiani, e fra questi, dodici Carabinieri.