Alptrees: alberi non autoctoni per salvare lo spazio alpino
Il Comune di Trento aderisce al progetto proposto nell’ambito del programma transnazionale di cooperazione territoriale europea
Il Comune di Trento aderisce al progetto europeo Alptrees, proposto nell’ambito di Interreg Alpine Space, programma transnazionale di cooperazione territoriale europea.
Grazie ai circa 110mila euro messi a disposizione, si lavorerà su cambiamenti climatici e specie aliene, per portare a sistema il censimento e il sistema gestionale delle alberate cittadine.
I benefici attesi e i rischi potenziali degli alberi non autoctoni nelle regioni geografiche europee stanno polarizzando il dibattito di esperti e del pubblico.
I vantaggi includono l'adattamento ai cambiamenti climatici, i contributi alla bioeconomia e alla mitigazione dei rischi naturali, mentre i rischi implicano la loro invasività e gli effetti sulla biodiversità nativa.
In ecosistemi critici e vulnerabili come lo spazio alpino, tali rischi e benefici devono essere attentamente considerati prima che vengano prese le decisioni sulla loro gestione.
L'obiettivo del progetto è quello di fornire una strategia transnazionale per il processo decisionale basato sulla conoscenza e sull'uso responsabile e la gestione degli alberi non autoctoni nello spazio alpino.
Il progetto si inserisce nel contesto della politica nazionale e regionale che mira a preservare e proteggere la biodiversità e assicurare la connettività ecologica e le risorse culturali pur mantenendo un alto livello di produttività attraverso le foreste alpine.
Tra i risultati attesi ci sono lo sviluppo di un database completo su questo tipo di alberi, sulla loro distribuzione attuale e potenziale in ambiente alpino in scenari di cambiamento climatico, l’analisi del loro potenziale invasivo dei diversi servizi ecosistemici che ne derivano in un’ottica di bilanciamento tra rischi e benefici.