Teheran: «Italia, attenta ai soldati in Libano»
L’Iran minaccia gli Usa: «Fate cessare il fuoco o verrete colpiti» – Israele ha l'atomica
Due le notizie inquietanti che provengono dal Medio Oriente.
La prima è la minaccia che l’Iran ha inviato all’Italia: Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah (Libano), nel discorso di venerdì ha ammonito il nostro Paese: «L’Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati».
Ed è singolare osservare come Hezbollah, il partito di Dio, abbia rivolto l’ammonimento solo ai soldati italiani. Nella missione Unifil operano 3.000 soldati dell’ONU, di cui solo 1.100 sono italiani.
Ci piace pensare che a Nasrallah non importi molto dei soldati di altre nazionalità. Ma forse è un messaggio per il nostro Paese, anche perché l’altro giorno il generale Figliuolo ha fatto visita a Shama dove c’è la nostra base operativa. Un militare della sua esperienza potrebbe essersi recato sul posto per valutare le condizioni per un eventuale ritiro dei nostri soldati. Non dimentichiamo infatti che oltre agli uomini c’è un centinaio di mezzi corazzati che, in caso di evacuazione, non possiamo certo lasciarli lì.
Poi il ministro degli Esteri iraniano, riferendosi a tutti i militari nella forza Unifil, ha aggiustato il concetto: «L’area è sempre più instabile».
La seconda notizia è molto più pesante: Teheran minaccia gli Stati Uniti, promettendo di colpirli duramente se Tel Aviv non deporrà le armi subito.
L’anatema è una risposta alla condizione dettata da Netanyahu, il quale ha dichiarato che è disposto a fermare l’offensiva solo se vengono rilasciati gli ostaggi nelle mani di Hamas.
Ma l’idea che uno stato come l’Iran possa minacciare un paese gli USA è davvero inquietante. Sembra una specie di ultimatum, ma è probabile che le tre portaerei americane, con le relative flotte di supporto, possano rappresentare per Teheran una minaccia concreta.
E, prendendo sul serio le minacce, gli Usa hanno schierato un sottomarino nucleare.
A quel punto un ministro israeliano di estrema destra ha commesso l’errore di accennare alla possibilità di utilizzare l’atomica.
Il ministro è stato immediatamente sospeso da Netanyahu, sia perché in un momento come questo è da incoscienti fare minacce del genere, ma soprattutto per aver fatto una rivelazione angosciante: Israele è dotato di armi atomiche.
Intanto i carri armati di Davide hanno accerchiato Gaza e, se non ottengono la liberazione degli ostaggi, viene dato il via al massacro.