In memoria don Silvio Galli – Di Nadia Clementi
Professore di Latino e Lettere, Prete Esorcista e Fondatore del Centro «Auxilium» per i Poveri a Chiari (BS)
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Don Silvio Galli nacque il 10 settembre 1927 a Palazzolo Milanese, primo di otto fratelli, il padre faceva il falegname e la mamma la casalinga, i genitori erano laboriosi onesti e di profonda vita cristiana.
Don Silvio scrive così della sua famiglia.
«A volte a mezzanotte vedo ancora la luce in cucina e c'era mamma che rammendava… altre volte il papà in ginocchio che pregava… la nostra casa è cresciuta così nel sacrificio e nei valori cristiani.»
In memoria di Don Silvio Galli, la sorella riporta una testimonianza del fratello quando a soli tre o quattro anni, sfogliando delle riviste missionarie e vedendo dei sacerdoti, diceva «Io diventerò così».
Rivela inoltre che un giorno, all’età di sette anni i genitori non lo trovavano più e disperati lo andarono a cercare per ogni dove, lo ritrovarono poi all’interno della chiesa di Palazzolo che si trovava a diversi chilometri di distanza dall’abitazione.
Rammenta ancora la sorella «quando, divenne più grande, spesso, tornava a casa dai genitori con le scarpe consumate così il papà si premurava di acquistarne un paio di nuove ma la volta successiva indossava le scarpe vecchie perché quelle nuove le aveva donate ai poveri così pure per gli altri indumenti.»
Il percorso formativo di Don Silvio, inizia al termine delle scuole elementari con l’ingresso all’Istituto Salesiano di Milano di via Copernico.
Egli era un giovane molto intelligente e stimato da professori e compagni, alla fine della quarta ginnasio alla festa di Maria Ausiliatrice, il 24 maggio 1942, egli presentò la domanda per essere accolto in Noviziato come Chierico.
Il 24 giugno 1949, festa del Sacro Cuore di Gesù, scrisse la domanda alla professione perpetua, frequentò poi il liceo classico nel noviziato di Nave e fece il tirocinio nell’ Istituto di Bologna dove completò gli studi universitari e conseguì la laurea in lettere e successivamente ottenne l'abilitazione per insegnare italiano, storia, geografia e latino.
Nel suo quaderno di pensieri scrive: «Perché sei già tu misero, Gesù vuole darti le grazie più grandi, vuole amarti tanto con un amore di predilezione, vuole vivere per te e con te quasi che non possa stare senza di te. Coraggio».
In un altro pensiero scrive: «Gesù mi abbandono tutto a te pensaci tu».
Il 4 aprile 1953, sabato Santo, Don Silvio Galli viene consacrato diacono e il primo luglio dello stesso anno riceve l'ordinazione sacerdotale.
Di seguito viene destinato come assistente insegnante alla Casa Salesiana di Bologna dove resta fino al 1958 diventando un vero modello di giovane lavoratore.
Dopo la laurea all’università statale di Bologna con 110 e lode il professore titolare di lingua e letteratura latina nella Facoltà di Lettere della stessa università lo invita come primo assistente, ma Don Silvio declina il prestigioso incarico e viene destinato come assistente nel ginnasio Superiore di San Bernardino a Chiari dove arrivò il 2 ottobre 1959.
Nella sua permanenza a San Bernardino inizia ad incontrare dei poveri che gli chiedono aiuto e lui si sente in dovere di prendersene cura, amava ripetere una frase di San Camillo de Lellis: «i poveri vanno Amati e poi Serviti».
Don Silvio considerava i poveri come un dono della Provvidenza per sé e per la comunità e il Centro che lui aveva fondato a San Bernardino divenne dimora per tutti i bisognosi: alcolisti, zingari, malati di mente, ex carcerati, extracomunitari senza permesso di soggiorno. A questi ultimi si unirono alcuni volontari e volontarie di qualsiasi età che sotto la guida di Don Silvio adeguarono il Centro alla prima accoglienza di tutte queste persone.
Nonostante il crescere degli impegni, Don Silvio non smise mai di fare i ritiri spirituali con i volontari del centro Auxilium e di recarsi anche sistematicamente a visitare le carceri a Brescia e Castiglione delle Stiviere portando gli aiuti richiesti ed invitando i carcerati che avevano scontato la pena ad andare a vivere da lui nel suo Centro.
Il carisma di Don Silvio era noto a tutti, ed erano molte le persone che giungevano da tutte le parti d'Italia per un colloquio con lui, il quale li invitava a credere nella preghiera, prima fra tutti il Santo Rosario, «una giornata senza rosario è come una giornata senza il sole» ripeteva spesso, ed anche «ogni problema si può risolvere con il rosario e con la buona volontà», a volte invitava le persone anche a confessarsi per sentirsi rinnovati ed alleggeriti.
Il Centro Auxilium è una costruzione di tre piani: il seminterrato per i depositi e le dispense, il pianterreno per la cucina, l'accoglienza e i locali per l'igiene mentre al primo piano è ubicata la Cappella, e gli ambulatori con alcune camerette per degenza.
Attualmente al centro Auxilium si preparano circa un centinaio di pasti al giorno, si distribuiscono vestiti e pacchi alle famiglie e si assicurano i servizi igienici e l'assistenza medica infermieristica.
Gli ospiti sono inoltre aiutati a orientarsi nelle diverse occorrenze civili e nella ricerca del lavoro.
E dal 29 maggio 1997 al 31 luglio 2009 le spedizioni di container ai missionari nelle varie parti del mondo furono ben 196.
Don Silvio, dopo lunga malattia, accudito dai confratelli della Comunità Salesiana e dai numerosi volontari e collaboratori del centro Auxilium, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno la sera del 12 giugno 2012.
Il suo ultimo pensiero venne conferito infine a un suo confratello salesiano: «Appena giungo in paradiso mando una cesta piena di grazie a tutti coloro che mi hanno conosciuto».
Don Galli ha sempre favorito forme di aiuto e volontariato, a servizio di chi si trova in necessità.
Frutto del suo amore ai poveri è il Centro di prima accoglienza chiamato «Auxilium», che negli anni ’90 ha trovato una buona sistemazione in un edificio appositamente costruito e attrezzato.
Chi va all’Auxilium sa di trovare qualcuno disposto ad ascoltare, a condividere le sue sofferenze, ad offrirgli un pasto caldo, a fornirgli indumenti puliti ed anche una prima assistenza sanitaria, grazie alla presenza di medici e infermieri tra i volontari. Una cinquantina di volontari, in maggioranza Salesiani Cooperatori, continuano l’opera di sostegno e di accoglienza dei poveri che quotidianamente bussano per i bisogni primari.
E ancora oggi, l'Associazione Auxilium, non smette di servire pasti per i poveri di distribuire abiti e pacchi-famiglia e di prestare ascolto ai bisognosi. Chiunque abbia avuto l’opportunità di incontrare Don Silvio ed accoglierne il messaggio è divenuto una persona migliore.
Fra i medici volontari che hanno prestato servizio al Centro Auxilium ricordiamo ad esempio il Dr. Gerolamo Tonini che oggi si dedica alla cura dei tumori urologici e propone un approccio cristiano al problema dell’infertilità di coppia. Un altro esempio è riconosciuto alla Dr.ssa Manuela Baronio, di grande sensibilità umana, tanto da dedicare le sue ricerche alla terapia del dolore. Ella ricorda spesso con commozione i colloqui avuti con Don Silvio per la forza dei messaggi che le ha lasciato.
Quello di San Bernardino è un Centro «di frontiera», una luce nel buio degli ultimi, soprattutto uomini di strada e immigrati clandestini ma anche per i volontari che hanno avuto il privilegio di conoscere Don Silvio e di imparare qualcosa da Lui. Siamo certi che anche dal Paradiso continuerà a benedire chiunque aiuterà quest’opera e si impegnerà per convertirsi e vivere una vita cristiana.
Nadia Clementi – [email protected]
Contatti:
Associazione Auxilium – Centro di Accoglienza c/o Istituto Salesiano S. Bernardino
Via Palazzolo 1 - 25032 Chiari (BS) - Tel: 030 711084
Filmati delle Messe di Don Silvio
https://www.youtube.com/watch?v=zuYc-MBWKz4
https://www.youtube.com/watch?v=KSj6tD31reM