Pianeta vino, quo vadis? – Di Giuseppe Casagrande
Cambiamenti climatici, sostenibilità ambientale, calo dei consumi, apertura a nuovi mercati internazionali, le sfide: il 33° Merano WineFestival si interroga sul futuro
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Pianeta vino, quo vadis? È l'interrogativo attorno al quale ruota il 33° Merano WineFestival, l’evento ideato da Helmuth Köcher che torna di scena nella città del Passirio dall’8 al 12 novembre. Per cinque giorni Merano sarà il «salotto buono» del vino italiano, un evento capace di coinvolgere realtà emergenti e nuovi trend.
Una kermesse che si rivolge a tutti gli attori del mondo vitivinicolo, ma non solo, anche gastronomico, messi alla prova da molteplici sfide: il cambiamento climatico, la sostenibilità ambientale, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori, il calo dei consumi passati dai 120 litri pro capite degli anni Sessanta del secolo scorso agli attuali 30 litri.
Insomma a Merano ci si chiederà: quo vadis, pianeta vino. E per vino si intendono i vini-icona, inavvicinabili per molte tasche, i vini biologici e biodinamici, i vini Piwi da vitigni resistenti, i vini in anfora, i vini «underwater» affinati, dopo l'imbottigliamento, nei mari e nei laghi del Belpaese.
Il patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher.
Il via alla kermesse meranese venerdì 8 novembre con i vini biodinamici
L’edizione numero 33 del Merano Wine Festival prenderà il via venerdì 8 novembre con «Bio & dynamica & more». Sul «red carpet» sfileranno 160 produttori italiani di vini biologici, biodinamici, Sqnpi, Equalitas, Piwi, anfora e underwaters, mentre la GourmetArena nella cornice liberty del Kurhaus presenterà 130 aziende tra food spirits, beer, oltre al Mercato della Terra Slow Food. Previste inoltre le premiazioni dei «WineHunter Award Platinum» e le «WineHunter Stars»: la rockstar Gianna Nannini, l’imprenditore Oscar Farinetti, la cuoca Viviana Varese, l’enologo Riccardo Cotarella, la giornalista del Tg1 Anna Scafuri, il wine artist Stefano Vitale, la sommelier-wine manager Valentina Bertini.
Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino.
Al Castello Principesco di Merano gli appuntamenti con Liber Experience
Da sabato 9 novembre al 12 novembre seguirà il The Festival con la partecipazione di 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali (il 12 novembre, focus sulle bollicine con «Catwalk Champagne & More», con 120 eccellenze selezionate tra maison di Champagne e produttori italiani di Metodo Classico). Sono previsti, inoltre, numerosi eventi collaterali, show cooking e masterclass, tra cui i quattro appuntamenti esclusivi con «Intrecci di vite», organizzati in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco di Merano.
Il primo incontro è in calendario sabato 9 novembre tra Maurizio Zanella, fondatore di Ca’ del Bosco, e Vittorio Moretti, fondatore di Bellavista, le due aziende più rappresentative della Franciacorta a livello nazionale e internazionale. Domenica 10 novembre sarà di scena Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino e a capo per anni delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, e il Barone Francesco Ricasoli del Castello di Brolio, con il suo Chianti Classico.
Sempre il 10 novembre sul palco saliranno anche due icone rappresentative dei territori più vocate della produzione dei vini bianchi italiani, come Silvio Jermann e il celebre winemaker Hans Terzer di San Michele Appiano. L’ultimo appuntamento è con due protagonisti da tanti anni, a livello nazionale e internazionale, dell’enologia italiana, ovvero Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e dell'Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, amministratore delegato dell'azienda Marchesi Antinori.
Oscar Farinetti fondatore di Eataly, una delle star del Merano WineFestival.
Respiro e grido della terra: quale futuro per il mondo dell'enogastronomia?
L’argomento centrale del 33° Merano WineFestival sarà - come detto - l’interrogativo «Quo Vadis?» rivolto al settore vitivinicolo e più in generale agricolo, nel summit «Respiro e Grido della Terra» composto da sei incontri, in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society, che si terranno tra l’8 e il 9 novembre, nei quali avviare un confronto sulla direzione che sta prendendo il mondo del vino con approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit sarà redatto un «Manifesto» che sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri tematici, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.
Maurizio Zanella, fondatore di Ca' del Bosco in Franciacorta.
La Masterclass sui vitigni resistenti Piwi a cura dell'enologo Nicola BIasi
Nelle cinque giornate del Merano WineFestival sono davvero tanti, come sempre d'altronde, gli appuntamenti che si susseguiranno, per accontentare tutti i gusti.
Merita una segnalazione venerdì 8 novembre la Masterclass «Espressione dei vitigni Piwi» a cura dell'enologo trentino Nicola Biasi che in Val di Non produce il premiatissimo «Vin de la Neu» da uve Johanniter.
Sabato 9 novembre, invece, andrà in scena una cerimonia con sciabolata sulla scenografica passerella del Ponte delle Terme e, a seguire, la masterclass «Bolla contro Bolla», con Oscar Farinetti, che metterà a confronto vari spumanti masterclass con le bollicine Metodo Classico italiane. E, ancora, l’approfondimento dedicato ai vini «underwaters» con la masterclass «Vini sott’acqua» curata dal giornalista e conduttore Andrea Radic.
Il 10 novembre, quindi, le masterclass «Georgia 8000 years of history - Unique Qvevri wines in tasting» tenuta dal patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher e «Supertuscan on stage» con Emanuele Trono e Stefano Quaglierini. L’11 novembre, invece, l’Hotel Therme Merano ospiterà la masterclass «Gli Svitati» che vedrà protagonisti gli ambasciatori del tappo a vite in Italia.
Riccardo Cotarella, presidente dell'Union Internationale des Enologues.
Gli «show cooking» della Campania con gli chef ambasciatori del territorio
Nella GourmetArena, tra gli show cooking, per la Campania, da sempre la regione più vicina al Merano WineFestival si susseguiranno dall’8 al 12 novembre le interpretazioni gastronomiche di tanti chef ambasciatori del territorio come Antonio Tubelli e Gabriele Troisi, Carlo Scutiero, Antonio Lepore, Gino Sorbillo, Umberto De Martino, Franco Pepe, Lino Scarallo, Peppe Aversa, Antonio Della Volpe, Angelo D’Amico con i ragazzi dell’Istituto Alberghiero «G. Marconi» di Vairano (Caserta).
Un Merano Wine Festival edizione 2024, insomma, che cerca di presentarsi sempre più internazionale, in un connubio armonioso tra eleganza, cultura e business.
In alto i calici, prosit!
Giuseppe [email protected]
Vittorio Moretti, fondatore dell'Azienda Bellavista a Erbusco.
Nicola Biasi premiato da Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival.