Il 2 gennaio 1949 l’incidente che provocò 8 morti e 21 feriti
Sabato mattina la cerimonia di commemorazione in ricordo delle vittime del pullman che uscì di strada a Candriai
Ancora una volta la storia del Monte Bondone emerge grazie all’affetto di persone legate alla Montagna di Trento e alla volontà di ricordare i suoi episodi più significativi.
APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi in collaborazione con i Bondoneri hanno organizzato una cerimonia di commemorazione lungo i tornanti del Monte Bondone per ricordare la tragedia di Candriai e le 8 persone che persero la vita sessantasei anni fa, il 2 gennaio 1949.
Una corriera piena di sciatori stava tornando verso Trento in condizioni meteo decisamente avverse, quando alla «Voltada delle Zirezère», nel tentativo di superare un mezzo spalaneve, l’autobus sbandò e uscì fuori strada rotolando per 300 metri lungo la scarpata Pellizan, scoperchiandosi e passando addirittura fra due castagni.
Il terribile volo provocò 8 morti e il ferimento di 21 persone.
A causa del forte maltempo e della sfortunata posizione in cui si fermò la corriera, anche il recupero dei feriti fu particolarmente difficoltosa.
La cerimonia, iniziata alle ore 9.00 presso il Candriai Alla Posta, ha visto anche la partecipazione di Giovanna Pontilo, superstite dell’incidente, e Lino Nicolussi che, all’epoca dei fatti, aveva atteso la corriera alla fermata, ma non vi salì poiché l’autobus era pieno.
Un ricordo molto sentito, in quanto Lino Nicolussi e i Bondoneri ogni anno depongono numerosi fiori sul luogo della tragedia, portando avanti la tradizione iniziata da Cesare Veronesi, a sua volta superstite dell’incidente.