Danni per maltempo in Alto Adige e in Trentino
Chiuse statale e ferrovia Brennero in Alto Adige, paura per allagamenti in hotel dell’Alto Garda
Foto dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda.
Danni per l’ondata intensa di maltempo nelle province di Trento e Bolzano.
In Alto Adige i vigili del fuoco stanno monitorando i fiumi, i cui livelli si sono innalzati dopo le intense precipitazioni della scorsa notte. In alcuni punti sono usciti dagli argini.
Tra Cardano e Prato Isarco, a nord di Bolzano, una frana ha invaso la statale del Brennero che è ancora bloccata.
Anche la ferrovia del Brennero risulta attualmente chiusa.
Preoccupano soprattutto l’Isarco e la Rienza.
Il livello dell’Isarco a Chiusa alle 4:30 ha raggiunto 4,20 metri, solo 19 centimetri meno dell’alluvione del 30 agosto 2020.
A Chiusa è scattato anche l’allarme della protezione civile con l’invito agli abitanti di rimuovere le loro macchine dai garage sotterranei.
A Bolzano un senzatetto è stato sorpreso dall’innalzamento dell’Isarco, ma è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco con un gommone.
Sono state chiuse le strade e i sentieri che costeggiano l’Aurino.
Alto Garda, paura in hotel
Nell’Alto Garda nella notte sono giunte numerose richieste di soccorso per allagamenti ingenti nei comuni di Riva del Garda e Torbole.
Un’attività di ristorazione ha avuto la cuciva allagata con circa un metro d’acqua e si sono verificati alcuni disaggi presso un campeggio nel comune di Torbole.
L’evento più significativo però si è verificato sulla gardesana 45 bis presso l’Hotel Pier, la struttura ricettiva infatti è stata letteralmente travolta da una colata di fango e detriti proveniente dai canaloni soprastanti.
L’ondata di piena ha sfondato la porta della cucina travolgendo tutta l’attrezzatura per poi andare a colpire tutta la sala da pranzo, la reception e la hall dell’albergo interessando circa 500 metri quadrati di struttura.
Sul posto sono intervenuti 12 vigili del fuoco di Riva del Garda e 6 mezzi tra cui il carro con braccio meccanico che ha trasportato sul posto circa 100 sacchetti di sabbia stoccati presso il corpo di Arco, che sono serviti a deviare il flusso dell’acqua che copiosa scendeva dalla strada.
Il personale vigili del fuoco ha iniziato una prima opera di ripristino in attesa delle ditte specializzate per evitare che il materiale fangoso indurisse negli ambienti interni.
Non si sono registrati fortunatamente feriti, gli ospiti circa un centinaio sono stati trasferiti a Limone.
Erano presenti il Sindaco di Riva del Garda, Sindaco e vice Sindaco di Limone, il geologo provinciale, il servizio strade della provincia e i Carabinieri di Riva del Garda.