«La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini»
Enrico Camanni torna con la sua personalissima e affascinante commistione tra mystery e romanzo di montagna
Titolo: La discesa infinita.
Un mistero per Nanni Settembrini
Autore: Enrico Camanni
Editore: Mondadori 2021
Pagine: 288, Brossura
Prezzo di copertina: € 17
Descrizione
In autunno la montagna scivola in una stasi tutta sua, tra l'estate ormai ricordo e la neve da aspettare.
Per Nanni Settembrini, guida e capo del soccorso alpino del monte Bianco, ottobre è un mese di uscite solitarie, verso creste e cime che lo fanno soffrire per lo smagrimento dei ghiacciai.
Una mattina, però, dal fiume gelato del Miage emergono i resti di un corpo e il brandello di uno scarpone di cuoio d'altri tempi.
Quando la montagna restituisce una vita spezzata, è come se ne restituisse anche le gioie, i rimpianti, le vane speranze e l'irripetibile unicità, e a Nanni quel cadavere entra presto nei pensieri: in fondo era un alpinista come lui, coltivava la sua stessa passione, e prima di morire aveva guardato la sua valle dalla cima del monte Bianco quando non c'era ancora il traforo e si partiva senza cellulari, soli sulla montagna…
Il rebus del tempo lo avvince e Nanni comincia a investigare a modo suo, cercando indizi, rincorrendo ricordi e smarriti segreti, perché in fondo quello che cerchiamo nel mistero è una luce che consoli chi è rimasto a valle ad aspettare invano.
L'autore
Enrico Calamanni è Nato a Torino nel 1957, ha conseguito il diploma di maturità scientifica al liceo Gobetti in clima post sessantottino e ha frequentato il corso di indirizzo storico alla facoltà di Scienze Politiche.
Alpinista molto attivo sulle Alpi, dove ha aperto una decina di vie nuove e ripetuto circa cinquecento itinerari di roccia e ghiaccio, è stato membro del Gruppo Alta Montagna, istruttore della Scuola nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti e direttore della Scuola nazionale di Scialpinismo della Sucai Torino.
Attraverso la passione per l’alpinismo, è approdato al giornalismo di montagna, alternando lo studio con il lavoro di redazione.
È stato redattore capo della «Rivista della Montagna» dal 1977 al 1984.
Nel 1985 ha fondato il mensile «Alp», che ha diretto per tredici anni.
Dal 1999 al 2008 ha diretto la rivista internazionale di cultura alpina «L'Alpe» (edizione italiana), nata da un accordo di cooperazione con il Musée Dauphinois di Grenoble.
Dal 1999 collabora con il quotidiano «La Stampa», nelle pagine culturali e in cronaca.
Dal 2008 al 2011 ha diretto il mensile «Piemonte Parchi» della Regione Piemonte.
Ha scritto circa mille articoli, commenti, saggi, introduzioni sulla storia dell’alpinismo, l’ambiente e le tematiche alpine, collaborando con numerosi giornali quotidiani e periodici tra cui Airone, Il Sole 24 ore, La Stampa, L’Unità, Meridiani, Specchio, L’Indice, Giornale dell'Architettura.
In trent’anni di attività pubblicistica e di ricerca, ha gradualmente allargato i suoi studi dall’alpinismo alla storia delle Alpi e alle problematiche dell’ambiente alpino, in particolare dal punto di vista umano, unendo più discipline e una vasta gamma di competenze.
Si è contemporaneamente dedicato alla narrativa, pubblicando cinque romanzi ambientati in diversi periodi storici.
Ha diretto e curato l’edizione italiana del Grande Dizionario Enciclopedico delle Alpi (2007).
Ha affrontato il problema della museografia alpina contemporanea, curando la progettazione scientifica del Museo della Montagna di Torino, del Museo delle Alpi al Forte di Bard (Opera Carlo Alberto) e delle Alpi dei Ragazzi al Forte di Bard (Opera Vittorio).
Ha collaborato alla progettazione e alla realizzazione dell’esposizione permanente «Montagna in movimento» al Forte di Vinadio (Valle Stura).
È stato progettista e direttore culturale di «Alpi 365 Expo», il rinnovato salone della montagna di Torino (2007).
Dal 2009 è vicepresidente dell’associazione «Dislivelli, ricerca e comunicazione sulla montagna».