Accorgersi del clima che cambia: i segnali in Trentino

Mercoledì 6 giugno, ore 18.00, al MUSE con Valeria Lencioni ed Emanuele Eccel

Sesto e ultimo incontro - mercoledì 6 giugno alle 18.00 - con “Scienza a ore sei”, il ciclo di incontri informali in cui i cittadini hanno la possibilità di dialogare con gli esperti del territorio su temi di attualità scientifica.
L’incontro, che rientra nel Festival dello Sviluppo Sostenibile, sarà dedicato al tema del cambiamento climatico, particolarmente attuale data l’attenzione dell’intera comunità internazionale.
Poiché il tema è spesso percepito come distante, si rifletterà sui segnali che è possibile cogliere in territorio trentino, per scoprire come leggere il cambiamento del clima a scala locale.
 
Alle origini degli impatti sugli ecosistemi ci sono, naturalmente, le modifiche del clima.
Misurabili già ora, e con particolare evidenza nell’area alpina, sono previste in intensificazione nei decenni a venire.
Sarà questo l’argomento trattato da Emanuele Eccel della Fondazione Edmund Mach nel corso dell’appuntamento di mercoledì, mentre Valeria Lencioni del MUSE parlerà della perdita di biodiversità tra gli insetti, associata al ritiro dei ghiacciai.
L’incontro si concluderà con un’analisi della percezione del problema della crisi dell’acqua tra i presenti.
L’appuntamento in programma si svolgerà alla caffetteria del MUSE, con inizio alle ore 18.00. A tutti i partecipanti sarà offerto un aperitivo.
 
«Scienza a ore sei» è il ciclo di aperitivi scientifici che a partire da marzo vede protagonisti i cittadini in dialogo con ricercatori e comunicatori di Università di Trento, MUSE-Museo delle Scienze, Fondazione Mach e Fondazione Kessler.
La programmazione ha visto alternarsi temi di forte attualità, in particolare nel contesto locale del Trentino, con ricadute tangibili sulla quotidianità dei cittadini.
Nei precedenti incontri di marzo e aprile si è parlato del noto componente di molti diserbanti (il glifosato) e del suo utilizzo in agricoltura, dell’imminente introduzione degli insetti nell’alimentazione, della mobilità urbana e di come la tecnologia possa conciliare soluzioni più sostenibili.
Dopo una breve pausa, il ciclo è ripreso nel mese di maggio affrontando le problematiche etiche e tecnologiche dell’intelligenza artificiale applicata alla medicina, e ancora come la tecnologia applicata alla ricerca ecologica possa aiutare a comprendere il comportamento di caprioli, orsi e altri mammiferi sulle nostre Alpi.
 
In totale sono stati coinvolti 13 esperti, tra docenti, ricercatori e comunicatori, dei quattro Enti del Sistema Trentino dell’Alta formazione e della Ricerca, e oltre 250 cittadini hanno partecipato agli incontri, apportando il loro contributo di esperienze, curiosità e idee, costruendo dialoghi interessanti e costruttivi.
Raggiunto quindi l’obiettivo di offrire uno spazio di discussione tra cittadini e ricercatori, superando lo schema della conferenza, in cui tipicamente il relatore fa una presentazione per poi rispondere alle domande del pubblico, e proponendo invece un contesto informale per discutere di importanti temi di attualità scientifica a partire dalle domande dei cittadini.
 
L’iniziativa è stata organizzata dai quattro ricercatori post-doc vincitori del bando della Provincia autonoma di Trento «I comunicatori STAR della scienza».  
L’ingresso è libero. L’aperitivo è offerto.