Beccato a Laives alla guida con patente revocata
I Carabinieri lo denunciano anche per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale
I Carabinieri della Stazione di Laives, in collaborazione con la Sezione Radiomobile della Compagnia di Bolzano, hanno denunciato un cittadino di origine peruviana, residente a Laives (classe 1976) per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale) e guida con patente revocata.
Alle 4:30 di notte, giungeva al 112 una segnalazione di una persona che non dava segni di vita all’interno di una Mercedes in sosta nella piazzola sita all’inizio del tunnel di San Giacomo di Laives direzione Bolzano.
Militari della Stazione di Laives insieme con personale medico del 118, giunti d’emergenza sul posto hanno trovato l’autovettura segnalata, con all’interno un soggetto, già conosciuto dai militari per precedenti riguardanti la guida in stato di ebrezza la guida senza patente poiché revocata.
Alla vista degli operanti che hanno provato a bussare al finestrino dato che l’auto era chiusa, l’uomo ha acceso il motore dell’auto si è dato immediatamente alla fuga a grande velocità in direzione Bolzano percorrendo il tunnel.
Immediatamente l’equipaggio di carabinieri di Laives si è messo all’inseguimento in quanto sapeva che l’uomo stava guidando senza patente e contestualmente i militari danno l’allarme alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Egna che dirama le ricerche allertando i colleghi di Bolzano.
Le ricerche si sono estese nei luoghi frequentati dall’uomo che veniva intercettato ed inseguito con lampeggianti e sirene da una pattuglia della sezione Radiomobile di Bolzano.
Il peruviano però arrestava la corsa all’improvviso e, dopo aver abbandonato l’auto sulla via Gianni Brida del comune di Bolzano, si dava alla fuga a piedi verso la via Ebner per poi essere bloccato in via Newton dove opponeva resistenza ai militari, li minacciava e rivolgeva loro pesanti insulti.
È stato quindi bloccato e condotto presso gli uffici della Compagnia di Bolzano dove, previa comunicazione al pubblico ministero di turno veniva denunciato a piede libero e ora la sua posizione è al vaglio della Magistratura.