Immacolata, ordinazione nuovo diacono in S. Maria

Nella solennità dell'Immacolata, domani venerdì 8 dicembre, la Chiesa di Trento avrà il dono di un nuovo diacono

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In questi anni di formazione, Alberto ha alternato allo studio della teologia l'impegno pastorale, collaborando prima con le parrocchie di Riva del Garda e Mattarello ed ora a Cavalese. Non solo: una parentesi importante lo ha portato negli anni scorsi a Montecassino, per vivere all'interno di una casa-famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII.
 
Momento chiave nella sua vocazione, coltivata nelle amicizie e nel dialogo con la comunità, la partecipazione a un gruppo vocazionale e un'adorazione notturna vissuta in valle dei Laghi con tante domande in cerca di risposte. Risposte che, di certo, considerata la tappa che lo attende, Alberto è riuscito almeno in parte a trovare.
 
In una lunga intervista pubblicata sul settimanale Vita Trentina il giovane seminarista con la passione per la cucina e per la musica di Ramazzotti si dice orientato ad «investire tanto nell’ascolto, perché quando chi ascolta riesce a mettersi nei panni dell’altro può essere tanto d’aiuto. In quell’ascolto, poi, voglio portare la testimonianza di Cristo: una testimonianza concreta, non solo attraverso la mia vita, ma anche attingendo delle esperienze di vita che ci circondano».
 
Alla vigilia della sua ordinazione, Alberto ci tiene anzitutto a pronunciare un «grazie» per il suo prozio don Silvio Benedetti, prete molto amato, scomparso nel 2021: «Se oggi dico sì alla chiamata del sacerdozio - ammette il futuro diacono Alberto - è anche grazie a lui, e ancora adesso lo sento vicino, sento che mi sta accompagnando».