Alessandra Todde, centrosinistra, è presidente della Sardegna

Si è aggiudicata il 45,4% dei voti contro il 45% di Paolo Truzzu del centrodestra: poco più di 2.500 voti di scarto

Non sono bastate 12 ore per avere un risultato definitivo delle elezioni regionali della Sardegna. E per fortuna che l’affluenza è stata bassa: il 52,4%.
Verso le 3 di notte non erano ancora chiuse le operazioni di scrutinio delle votazioni. Ma manca pochissimo e i risultati possono essere considerati definitivi.
I risultati danno il successo ad Alessandra Todde, candidata dal centrosinistra formato da 10 partiti, i cui più importanti sono il PD e M5S.
Paolo Truzzu, sostenuto dalla coalizione del centrodestra formato da 9 partiti, i cui più importanti sono FdI, Lega e FI, non ce l’ha fatta per un pugno di voti.
Con il premio minimo di maggioranza (la metà dei consiglieri più uno) la giunta potrà certamente governare, anche se con poco margine di manovra.
Visto lo scarto minimo di voti, il centrodestra chiederà sicuramente di rivedere alcuni risultati.
Chi vuole leggere i dettagli dei risultati può farlo cliccandoi questo link.
 
Il voto presenta certamente una sorpresa, perché veniva data vincente la formazione del centrodestra.
Gli esperti dicono che la possibilità di dare il voto disgiunto può aver tolto il 4% al centrodestra. Significa che - contrariamente alla legge elettorale della provincia di Trento - chi ha votato solo per un candidato consigliere senza indicare anche il presidente, non ha portato risultati al presidente.
Ovviamente il risultato non tocca neanche da lontano la maggioranza di governo, né è rappresentativo per le elezioni europee di giugno, perché si voterà solo per i parlamentari e quindi non saranno necessari accordi particolari.
Però certamente il risultato è un’ottima boccata di ossigeno per Schlein e Conte, come se avessero invertito la tendenza.
In tutti i casi è un grosso passo avanti per la parità di genere: Alessandra Todde è la prima donna presidente della Regione autonoma di Sardegna.