Sara Ferrari: «Le bambine sanno sognare in grande»
Ieri sera al Cinema Astra di Trento la presentazione del film firmato da Katia Bernardi con l’assessora provinciale alle politiche giovanili e pari opportunità
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Il futuro ha il volto sorridente di Marta che guarda alle stelle, dei tratti in carboncino di Naomi e delle note rock di Viola e Zoe.
Quatto bambine, quattro storie e altrettanti sogni, narrati magistralmente da Katia Bernardi nel suo film «Sogni in grande. Piccole storie di bambine straordinariamente normali e coraggiose», presentato ieri al Cinema Astra di Trento.
Alla serata hanno preso parte, tra gli altri, l'assessora all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, Sara Ferrari; il presidente di Trentino Film Commission, Giampaolo Pedrotti; e Ugo Pozzi per Giuma Produzioni.
«Il film di Katia – ha esordito l’assessora Ferrari – regala una favola contemporanea con un grande insegnamento rivolto ai bambini ma valido anche per gli adulti: non ti fare bloccare dal dubbio che il tuo sogno non sia perfetto per essere realizzato perché siamo noi i protagonisti dei nostri sogni e quindi dobbiamo crederci.»
«Sogni in Grande. Piccole storie di bambine coraggiose» è il ritratto di una nuova generazione libera, forte, proiettata alla conquista dei propri sogni fuori dagli stereotipi.
Sono i sogni delle bambine di oggi, future donne di domani. Sogni diversi da quelli di una volta, sogni che vanno al di là di ogni tipo di condizionamento.
«La regista – ha sottolineato l’assessora provinciale Sara Ferrari – prosegue nel personale percorso che l’ha portata dal film “Funne”, sui sogni delle nonne e dalle stesse coltivati a lungo i sogni prima di essere realizzati [vedere nel mare per la prima volta – NdR], a “Sogni in grande” dedicato alle nipoti e ai loro sogni con un grande messaggio: ai propri sogni ci si può affezionare, si possono far crescere e magari anche cambiare. La cosa che non dobbiamo mai fare è abbandonarli.»
La regista trentina Katia Bernardi, dopo il successo di «Funne, le ragazze che sognavano il mare», film e libro sui sogni della terza età, ha rovesciato il principio del «non è mai troppo tardi», trasformandolo in «non è mai troppo presto per cominciare a sognare».
La regista trentina si misura così, in un racconto dal sapore dolce e delicato di favola contemporanea, con i sogni e le aspirazioni di bambine di 10 anni, con i loro piccoli problemi e le loro sfide quotidiane.
«Un film – come ha confessato ieri la regista davanti al pubblico del Cinema Astra di Trento – che mi ha consentito di continuare ad esplorare le tematiche femminili e di avvicinarmi, ancora più, al mondo che appartiene a mia figlia.»
La produzione
La produzione del film è iniziata ad ottobre dello scorso anno con la «raccolta dei sogni» e quasi duecento interviste a bambine di tutta Italia incontrate all'interno di associazioni sportive, circoli culturali e in 5 scuole elementari prese a campione tra Trento, Bolzano, Torino e Napoli oltre ad una «call» nazionale sul sito del canale del Gruppo Discovery.
Il lavoro di selezione è durato svariate settimane ed ha portato ad individuare le quattro protagoniste di «Sogni in Grande»: Marta, Naomi, Viola e Zoe. Quattro delle bambine intervistate nel corso della ricerca, sono state scelte tra tante proprio per la straordinarietà e forza simbolica del loro sogno.
Marta, una bambina di 11 anni di Bolzano, giocatrice di basket e calcio, dal carattere un po’ introverso, con uno sguardo analitico e scientifico sul mondo, che ha il grande sogno di diventare un’astronauta e... di andare a vivere su Marte.
Viola e Zoe, due bambine super energiche ed esuberanti di Torino, 9 anni, sognano di mettere su una band rock tutta al femminile, tanto da aver già scritto la loro prima hit dal titolo Hey ragazza!
E infine Naomi, una bambina di 10 anni di Napoli, dolce e un pochino timida, ma determinata e coraggiosa nel suo grande sogno di inventare storie e diventare una grande fumettista.
Quattro piccole storie di bambine coraggiose con le loro sfide e difficoltà quotidiane nel lungo e straordinario cammino verso la realizzazione del proprio sogno.
Quattro storie che parlano di desideri, paure, condizionamenti e motivazioni personali ed ambientali ed un finale a sorpresa, perché davvero non è mai troppo presto per iniziare a sognare.