Alla ricerca del gusto, dei «Sapori Mediterranei»

Abbiamo visitato per i nostri lettori il ristorante dove il pesce è di casa, i Sapori Mediterranei, in Via Sanseverino a Trento

Francesco e Alessio Carillo.
 
Alla ricerca di un ristorante dai sapori mediterranei per i nostri piacevoli servizi alla ricerca del gusto, non potevamo dimenticare quello che ne porta perfino il nome, i «Sapori Mediterranei» di Trento.
Si trova in Via Sanseverino, una zona strategica per chi va allo Stadio, al Muse o alle Albere ed è gestito da napoletani DOC, garanzia della migliore cucina mediterranea del mondo.
Ma la sorpresa è andata ben oltre le nostre aspettative, perché – alla ricerca appunto del gusto – abbiamo scoperto la vera passione dei titolari della famiglia Carillo di Napoli, Alessio e Francesco con la moglie Paola.
Come usiamo fare di solito, infatti, abbiamo chiesto di assaggiare i piatti di cui vanno orgogliosi i gestori. E, giustamente, ci hanno pacificamente suggerito una cena a base di pesce.
In effetti, i Sapori Mediterranei sono famosi per i loro spaghetti allo scoglio, che sono sempre disponibili anche senza preavviso o prenotazioni. Nessuna novità dunque? Si fa per dire, dato che lo spaghetto rappresenta solo il biglietto da visita, la punta dell’icebeg perché il pesce lo hanno tutto.
La proposta dei Sapori consisteva in un antipasto, un primo e un dolce. Uno slow food che si può fare sempre, dal martedì alla domenica.
 
Il vino suggerito era un gewürztraminer Bottega dei Vinai (Cavit), l’acqua minerale Surgiva.
Ricavato esclusivamente da vitigni Traminer, il gewürztraminer in questione è prodotto nelle colline ben esposte al sole della Valle dell’Adige a nord di Trento fino a Roveré della Luna.
Luminoso giallo oro con riflessi brillanti, presenta note olfattive molto intense di rosa tea con tenui sfumature di spezie come il timo e il ginepro. Complesso ed elegante, di ottima armonia e persistenza.
Insomma, se volevamo accompagnare un antipasto e dei piatti a base di pesce, non poteva esserci suggerita una scelta migliore.
L’acqua Surgiva frizzante nasce nel parco naturale dell’Adamello Brenta, è minimamente mineralizzata e per questo ideale per le diete povere di sodio.
 

 
Come abbiamo detto, in questi servizi i piatti vengono scelti dallo chef e pertanto non ci è rimasto che attendere la descrizione e osservare l’antipasto, che troviamo nella foto sopra.
Come si vede, era un insieme di cinque proposte a sé stanti, ognuna delle quali può essere sviluppata per vivere da sola.
In centro al piatto vediamo un fritto particolare, alici e polpo fritti. I sapori erano eccellenti, ma la cosa che più ci ha colpiti è stata la tenerezza del polpo. Il polpo era presente in altri tre antipasti del piatto e, dato che era sempre tenerissimo, abbiamo chiesto allo chef il segreto di tanta morbidezza.
«Va bollito per almeno tre ore e alla fine scioccato nell’acqua fredda – ci ha risposto, – per poi andare dimora nel freezer per qualche tempo. È l’unico modo per renderlo morbido.»
Nell’angolo in alto a destra della portata vediamo del salmone, affumicato dalla casa, con tartare di melone. Proprio melone. Un abbinamento che mai avremmo pensato, ma certamente più che indovinato.
Nel contenitore in basso a destra vediamo l’insalata di mare. Ottima, con quel polipo sempre così morbido che si scioglie in bocca.
In basso a sinistra vediamo un crostino ricoperto da piccoli polpi affogati in umido con i pomodorini, alla Luciana come la chiamano loro. Forse il sapore più seducente del’intera portata.
In alto a sinistra tre cannolicchi (cape da deo) aperti, cotti con panatura grattugiata al forno.
Nell’insieme la valutazione è stata decisamente ai massimi livelli, con la considerazione che ognuno di questi assaggi potrebbe rappresentare un intero antipasto. Si provi a pensare all’insalata di polpo, alla frittura di polpo e alici, a una zuppetta di polpetti affogati alla Luciana… il nostro sapore preferito.
I cannolicchi, poi, potrebbero far parte di una unica portata di varie delicatezze di mare gratinate.
Insomma, per gli amanti del pesce, un antipasto così strutturato potrebbe rappresentare la portata principale dell’intero pasto.
 

 
Il primo piatto che vediamo nella foto qui sopra consiste in un risotto con bisque di gamberi.
Il bisque è un concentrato dal sapore molto intenso che si realizza con gli scarti di gamberi e crostacei (gusci e teste). Viene usato in cucina come base per insaporire salse, fare zuppe, preparare risotti e paste a base di pesce.
Nel nostro caso il brodo con cui è stato cucinato il risotto era appunto fatto con bisque di gamberi.
Il sapore è quello delicatissimo dei gamberi, che lo chef ha gradito arricchire ponendo sul risotto un gambero vero e proprio cotto al vapore per guidare visivamente il piacere del crostaceo.
Inoltre, lo ha impreziosito con patatine paglia. Sono quei sottili bastoncini che vediamo sul risotto, fritti e adagiati in modo da dare corpo croccante a un piatto decisamente delicato.
Il bocconcino finale del gambero è la firma dello chef.
I piatti neri che vediamo sono fatti di ardesia, la pietra usata per fare le lavagne.
 

 
Il dessert a quel punto lo desidera anche chi non è abituato a concludere il pasto con un dolce.
Anche in questo caso ci siamo affidati allo chef, che ha preparato il dolce che vediamo nella foto sopra.
Alle due estremità troviamo i profitterol, uno al cioccolato bianco e uno al cioccolato nero.
In mezzo un babà intriso di liquore. Il babà è uno dei più tipici dolci della tradizione napoletana, in questo caso servito tra due fiocchi di panna montata (che ben si sposano con i profitterol) e un’amarena appoggiata su uno spuntone di crema pasticcera.
Sul profitterol di sinistra vediamo una spolverata di polvere di biscotto e una fogliolina di menta romana, che lascia un profumo inebriante di Mediterraneo.
Sul profitterol di destra invece è appoggiato un biscottino di bigné.
Il dessert, concluso con un limoncello fatto con i limoni di Amalfi, è stata la degna conclusione di un pasto che ci permettiamo di suggerire a pieni voti ai nostri lettori.
 
GdM
 
Ristorante pizzeria Sapori Mediterranei
Via Roberto da Sanseverino 39, Trento
Aperto dal martedì alla domenica, tel. 0461 984360