Arriva la 13ª edizione del «CinemaZero»
Rinviata nel 2020, si svolgerà al teatro Sanbapolis di Trento dal 1° al 4 luglio 2021
Retrospettiva - prima parte.
Nei primi quattro giorni del mese di luglio ritorna a Trento, sempre al Teatro Sanbàpolis, con ingresso gratuito, per la tredicesima volta, il Festival CinemaZero, dedicato al cinema indipendente che non è facile vedere nelle normali sale cinematografiche.
È come mettere a confronto l’artigianato con la produzione industriale.
Questa edizione, in realtà, è quella che avremmo dovuto vedere nel 2020, rinviata a causa della pandemia e recuperata in questo inizio di estate.
Il programma è molto articolato: giovedì, sabato e domenica si potranno vedere i lungometraggi di RezzaMastrella, tra gli altri «Samp» del 2020, alla prima regionale. Il pubblico sarà accompagnato dai due artisti in diretta streaming.
Entrambi si occupano di cinema, teatro e «comunicazione involontaria».
Flavia Mastrella si dedica anche a scultura e fotografia, mentre Antonio Rezza coltiva la passione per la letteratura. Insieme hanno realizzato opere teatrali e numerosi lungo-medio-cortometraggi presentati a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai e New York; a partire dal 1996 e fino al 2020 hanno collaborato con Tele + e RAI 3.
Hanno vinto Premi prestigiosi come il Premio Unicità per la Cultura a Montecitorio, l’Alinovi, l’Histrio, l’Ubu, il Napoli, il Novelli.
Nel 2018 è stato loro attribuito il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale Teatro di Venezia e nel 2019 la Rosa d’oro dalla Milanesiana.
Se RezzaMastrella saranno gli ospiti d’onore, il vero cuore del Festival sono le 16 opere scelte fra le oltre 500 arrivate a Trento da ogni parte del mondo: la loro caratteristica è la durata non superiore ai 20’, la realizzazione artigianale e soprattutto la gran varietà di temi, tecniche e progetti.
Alle 16 opere in concorso, si aggiungerà la proiezione di alcune opere fuori concorso presentate domenica pomeriggio in una sessione di approfondimento sull’animazione.
La società dello spettacolo
E c’è ancora dell’altro! Nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica si proietteranno opere di vario genere, ma di grande qualità, capaci di attirare l’interesse di molti: da «Qué viva Mexico» di Eisenstein, girato negli anni ’30 al «discometraggio» di Marco Parente, dal film di Guy Debord, «La società dello spettacolo» al «Riot Holiday» di un autore misterioso che filma ciò che vede, anche in situazioni di grave pericolo (fiamme, folle, ecc).
Il festival però non può non volgere il suo sguardo al territorio trentino, dove fin dalla prima edizione, ha suscitato interesse e curiosità, perciò si declina anche un concorso parallelo, voluto dal FCZ e da «Il funambolo», rivolto agli under 30 che hanno frequentato un impegnativo corso di formazione e realizzato i loro corti, poi selezionati e infine proiettati all’interno del Festival.
Questo concorso si chiama SguardoZERO ed è organizzato insieme con ATU nell’ambito del Piano Giovani, zona Trento Arcimaga 2020.
Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e sempre all’interno del progetto SguardoZero, sono state realizzate «Nuove visioni di vecchi sguardi», ossia 6 film di montaggio, ottenuti tagliando e rimontando alcuni rulli di filmini di archivio.
Infine, ecco il mondo della scuola: domenica, nel primo pomeriggio, si presenteranno i film costruiti in casa durante la pandemia e il lockdown da studenti delle scuole medie, invitati dalla Fondazione Caritro e il videoclip «Solo dettagli» realizzato dalla classe 3E Audiovisivo e Multimedia del Liceo Artistico «A.Vittoria».
American buffet.
Seguendo una consolidata (e gradita) tradizione, alle 20 sarà offerto uno spuntino, grazie alla presenza del Birrificio Plotegher, de La Gnoccata, della Cantina La Vis e Valle di Cembra.
Tutto lo svolgimento dal Festival rispetterà le direttive anti-Covid, l’organizzazione è del collettivo Il funambolo, con la collaborazione di ATU e il sostegno dell’Opera Universitaria di Trento.
È possibile realizzare questa 13ª edizione grazie alla Fondazione Caritro, alla P.A.T., alla Regione T.A.A, alle Politiche giovanili del Comune di Trento, ed è importante ricordare quanti concretamente hanno lavorato per l’organizzazione delle serate, la selezione dei film, i percorsi di formazione, eccetera.
Sono: Guido Laino, direttore artistico, con Alberto Brodesco e Luigi Pepe; Valentina Farinon e Marta Marchi, addette alla comunicazione; Tiziano Chiogna, Marta Marchi, Stefania Segatta e Angela Vignale, addetti all’organizzazione; Tiziana Poli e Alberto Cappellina, che si sono occupati della grafica.
A tutti un pensiero di gratitudine, perché portano a Trento una ventata di novità e cinematografia giovane.
I premi, in collaborazione con www.adcom.it, saranno consegnati domenica, 4 luglio, alle ore 19.15 e la conclusione dell’ultima serata del Festival sarà dedicata ad una conversazione di Guido Laino e Alberto Brodesco con RezzaMastrella.
Il programma dettagliato è su www.festivalcinemazero.it.