Risto3, misura straordinaria per le dipendenti e i dipendenti

Buoni spesa per le 1.150 persone che lavorano in cooperativa in risposta al mancato rinnovo contrattuale degli ultimi due anni

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Risto3, azienda leader in Trentino nel settore della ristorazione collettiva, annuncia l'adozione di una misura economica straordinaria una tantum a favore dei propri dipendenti.
Già prima del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), la cooperativa stava lavorando per prevedere l’anticipazione di un'indennità per il periodo di vacanza contrattuale. Sebbene tale misura non sia stata inclusa nel rinnovo, Risto3 ha scelto comunque di erogarla.
 
Risto3 ha infatti deciso di assegnare un «una tantum» sotto forma di buoni spesa a tutto il personale assunto prima del 1° giugno 2023. Il benefit interesserà 1.150 dipendenti che operano nella ristorazione scolastica, aziendale, sanitaria e commerciale.
L’impatto complessivo di questa operazione per la cooperativa è pari a circa 134 mila euro.
«Da tempo lavoravamo per attuare questa misura straordinaria – spiega la presidente Camilla Santagiuliana Busellato – e il Consiglio di amministrazione ha voluto confermarla nonostante la vacanza contrattuale non sia stata prevista nel CCNL. Si tratta di un riconoscimento per il prezioso lavoro dei nostri dipendenti, anche a – seppur parziale – compensazione degli aumenti del costo della vita che hanno subito le famiglie in questi ultimi anni».
 
Questa iniziativa si aggiunge alle condizioni già definite nel nuovo CCNL dei Pubblici Esercizi - Ristorazione Collettiva, rinnovato il 5 giugno 2024 dopo essere scaduto il 31 dicembre 2021. Un rinnovo che ha definito importanti incrementi, tra cui un aumento in busta paga, al 4° livello, di 200 euro a regime.
La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di giugno 2024, seguita da altre 4 tranche di 40, 40, 30 e 40 euro.
 
A partire dal 1° gennaio 2027, vi sarà anche un aumento di 3 euro del contributo per l'assistenza sanitaria integrativa, a carico delle aziende. Inoltre, il contratto prevede il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e avrà una durata di tre anni e mezzo, con scadenza il 31 dicembre 2027.
Il rinnovo del CCNL, a pieno regime dal 2027, porterà ad un incremento dei costi del personale di oltre il 10%. Questo aumento importante grava significativamente sulla cooperativa, che già da tempo segnala una riduzione della marginalità.
 
Negli ultimi anni, infatti, la pressione sui margini operativi è stata crescente (in particolare negli appalti pubblici), complici le condizioni economiche generali e l'aumento dei costi.
Risto3 si trova quindi a dover bilanciare la necessità di adeguare le retribuzioni e le condizioni contrattuali con l’esigenza di mantenere una sostenibilità economica a lungo termine.
Ciò nonostante, Risto3 ha scelto di continuare a sostenere le proprie dipendenti e i propri dipendenti, riconoscendo il loro prezioso contributo e cercando di alleviare le difficoltà economiche derivanti dall'inflazione e dal mancato rinnovo contrattuale.