«En fèsta col nòs dialèt»: presentata la manifestazione di Volano

Attività culturale e sociale con un programma di appuntamenti tra il 9 ed il 20 maggio

Dopo la Festa del libro organizzata nel mese di aprile Volano riserva il mese di maggio alla «Festa del dialetto» con un programma di appuntamenti tra il 9 e il 20 maggio 2018; la manifestazione di carattere culturale e di promozione sociale intesa a recuperare e vivere i valori ed il gusto del dialetto «trentino» e più specificamente quello volanese si articola in più eventi organizzati dalla Commissione Cultura del Comune di Volano e dagli «Amizi del dialet» e conta sul patrocinio del Comune e della Comunità della Vallagarina.
Schiramele sui scartozi – En fèsta col nòs dialèt è il titolo assegnato per la prima edizione; il dialetto è il linguaggio delle nostre radici, degli affetti e della nostalgia, ma anche una miniera di espressioni sapide, ricche di profonde risonanze emotive; custodisce le voci del paese di ieri, della civiltà contadina.
E’ noto come l’uso del dialetto, per quanto ancora consistente e diffuso, si vada via restringendo.
In particolare le ultime generazioni lo conoscono poco, perlopiù in termini di competenza passiva (discreta comprensione, ma scarso uso attivo).
 
Pensare ad una inversione di rotta sarebbe senz’altro velleitario.
Tuttavia vogliamo cercare con questa iniziativa di saldare, almeno idealmente, un legame intergenerazionale, coinvolgendo bambini, giovani, adulti e anziani, nel segno di una rinnovata consapevolezza del grande valore storico, linguistico, sociale, affettivo e identitario del nostro patrimonio dialettale.
Durante il periodo si prevede una piccola mostra selezionata di oggetti della civiltà contadina, «Atrezi de ‘na volta dela zent de Volam», c/o aula magna scuola elementare, recuperando ovviamente i termini dialettali tradizionali; tale mostra sarà accompagnata da una bancarella del libro dialettale.
Il primo incontro in programma – mercoledì 9 maggio ore 17.30, c/o aula magna scuola elementare - sarà dedicato alla presentazione della manifestazione e all’inaugurazione della suddetta mostra. Relatrice ufficiale sarà la scrittrice Luisa Pachera.
L’incontro sarà impreziosito dalla presenza di Giorgio Tovazzi «Spaza», anziano compaesano che, assieme ad un gruppo di collaboratori, da tantissimi anni coltiva la passione di raccogliere materiali del tempo che fu.
 
Sinteticamente si cercherà di rimarcare il valore storico, linguistico, sociale, affettivo e identitario del dialetto.
Ci sarà inoltre lo spazio per la lettura di qualche poesia e altri scritti dialettali, anche da parte di alcuni bambini della scuola elementare.
Giovedì 10 e giovedì 17 maggio, dalle 14 alle 16, c/o aula magna scuola elementare si andrà «a scola de dialèt», con relativo esame: visita della mostra da parte delle varie classi della scuola elementare alla presenza di alcune persone anziane del paese in veste di «esperti».
Venerdì 18 maggio, alle 20.45, presso il teatro Concordia di Volano, la Compagnia Filodrammatica San Genesio di Volano e la scuola musicale Jan Novak presenteranno lo spettacolo «Canti e ciacere en convent, al Concilio de Trent», liberamente tratto da «Ora et labora» di Antonia Dalpiaz, per la regia di Loredana Venturelli.
La scuola musicale sarà presente con due classi di Educazione corale dirette da Veronica Pederzolli e con il coro «Jan Novák» diretto da Mirko Vezzani; accompagnamento al pianoforte: Franco Bosio.
 
Sabato 19 e domenica 20 maggio, ore 21, presso la «Sala riunioni del Centro Servizi Anziani», via 3 Novembre: due serate dedicate al filò.
Ad animare le serate saranno in prima battuta Mariano Frizzera e Bruno Furlini, due compaesani dotati di buona memoria del tempo che fu, della giusta verve e di particolare capacità affabulatoria.
Si rammenteranno episodi e aneddoti vari, nonché ritratti di qualche personaggio volanese «de ‘na vòlta».
Nel rispetto dei più vecchi – così come si conveniva un tempo - ognuno dei presenti potrà ovviamente intervenire e spaziare.
Partecipazione libera e gratuita.