La passione delle stampe. In ricordo di Alberto Milano

Venerdì 6 settembre, a Pieve Tesino, alle ore 17.30 sesto incontro della rassegna

Venerdì 6 settembre alle 17.30 in Piazza Garibaldi (Vaon) a Pieve Tesino, si terrà il sesto incontro della rassegna «Stampe in piazza», dal titolo «La passione delle stampe. In ricordo di Alberto Milano», per ritornare con la memoria a un appassionato collezionista, uno studioso autodidatta ma geniale, attraverso il cuore di una rete europea di esperti di stampe che vedevano in lui una fonte infaticabile di energia e conoscenza.
A ricordare uno dei padri del Museo Per Via e a riflettere sulla sua fondamentale eredità ci sarà la vedova, Susan Milano e un gruppo di studiosi e studiose che hanno lavorato fianco a fianco con lui: Marianne Stößl, Enrica Domenicali, Konrad Vanja.
 
Succede che il mondo culturale e la ricerca umanistica ricevano un’improvvisa quanto benefica iniezione di energia e di sguardi originali da persone che nella vita di tutti i giorni si occupano di altro e altre materie hanno studiato in gioventù. Il mondo del collezionismo, in particolare, riesce a essere uno spazio neutro, al riparo dagli specialismi, guidato prima di tutto da una passione profonda e trascinante.
Sono numerosissime le figure donne e uomini che hanno dedicato parte del proprio tempo e delle proprie fatiche alle collezioni, di tutti gli oggetti immaginabili, fino a farne diventare una ragione di vita. È stato così anche per Alberto Milano.
 
Laureato in Bocconi, corso in Sociologia della comunicazione, nei primi anni Settanta e professionista nel settore dell’elettronica industriale, Alberto è stato un appassionato ricercatore e un minuzioso collezionista di stampe antiche.
Ha curato mostre, comprese le celebri sui Remondini di Bassano, scritto cataloghi, dato vita a innumerevoli progetti sulle tante passioni che lo attraversavano, dai ventagli ai giochi per bambini, dai calendari alle stampe, con un focus particolare per quelle provenienti dalla Russia.
Con il suo carisma e il suo entusiasmo è riuscito anche a diventare un punto di snodo per una rete collezionisti e studiosi di stampe sparsi per l’Europa.
 
Tra i progetti presi a cuore, lui milanese, c’è stata la possibilità di creare un museo a Pieve Tesino che raccontasse l’epopea degli ambulanti, che avevano portato le amate stampe nelle piazze di tutto il mondo.
Con la sua consueta tenacia di infaticabile appassionato ci ha creduto e il Museo alla fine ha preso forma, appunto 10 anni fa, nel 2014. Troppo poco è stato il tempo, per lui, di vederlo crescere, perché nel 2016 giunge una morte improvvisa.
A distanza di qualche anno dalla sua scomparsa, venerdì 6 settembre alle 17.30, a Pieve Tesino, all’interno della rassegna «Stampe in piazza», ci sarà l’occasione per confrontarsi con la sua eredità e con il ruolo fondamentale avuto per la nascita del Museo, al punto che a lui è dedicata la sala delle mostre temporanee.