Le presidenziali USA si svolgeranno la fine dell’anno prossimo
E la sola idea che gli Americani debbano scegliere tra Biden e Trump lascia perplesso il mondo intero
Tra poco più di un anno gli statunitensi saranno chiamati al voto per eleggere il 47esimo presidente degli USA.
Le prospettive attuali non sono lusinghiere.
Da una parte vediamo Joe Biden che ricandida per altri 4 anni per il Partito Democratico. Nato nel 1942, verrebbe rieletto all’età di 82 anni e finirebbe il mandato all’età di 86.
È il presidente più vecchio della storia degli Stati Uniti e in effetti dimostra tutta la sua età. L’ultima caduta davanti ai cadetti di una scuola militare dimostra tutti i problemi che ha.
E come presidente non è stato un gran che, come peraltro tutti i vice presidenti eletti poi presidenti.
L’abbandono dell’Afghanistan è stata una decisione giusta, ma è stata svolta in maniera dilettantistica.
E come politica interna, ha indebitato il Paese oltre i limiti concessi dalla legge USA.
Quanto all’Ucraina, ha saputo solo inviare materiale bellico a profusione, senza impostare neanche vagamente una politica di pace.
Dall’altra parte vediamo il candidato repubblicano Donald Trump che ha problemi con la legge e col fisco e, ciononostante, vuole ricandidarsi.
La sua uscita dalla casa Bianca ha provocato l’assalto al Campidoglio e, se non è stato lui a fomentare i sostenitori, ha ritardato troppo a fermarli.
Con lo slogan America First ha rovinato mezzo mondo e incrementato i rischi climatici uscendo dall’accordo di Parigi e ripristinando l'uso del carbon fossile.
Ma è la sua scarsa considerazione delle istituzioni a renderlo inadatto a guidare il Paese. Un uomo indagato per una lunga serie di reati non può candidare, anche se la legge non lo impedisce.
Ma allora che fare, se i candidati sono loro due?
Il governatore della Florida, Ron DeSantis ha deciso di scendere in campo alle primarie per battere Trump e candidare al suo posto.
A sentire i proclami di DeSantis non c’è da starne felici, perché ha anticipato provvedimenti ancora più di destra di quelli di Trump. Ma almeno è un candidato pulito, nel senso che ha il senso delle istituzioni e dello Stato.
Non solo. Se DeSantis scendesse in campo per candidare alla Casa Bianca, molto probabilmente anche Biden potrebbe pensare di far posto a un candidato più giovane. O comunque potrebbero farlo gli elettori democratici delle primarie, decidendo di far candidare un altro, più giovane.
Insomma, al momento gli USA, i grandi Stati Uniti d’America, sono a corto di leader. La più potente nazione del mondo non riesce – al momento – esprimere un candidato in grado di ricoprire l’incarico di guidare il Paese.
GdM