Al Teatro Sociale «Tango Macondo. Il venditore di metafore»

Lo spettacolo, nel segno di Paolo Fresu e Ugo Dighero, va in scena giovedì 12 e venerdì 13 gennaio ore 20.30, sabato 14 ore 18, domenica 15, ore 16

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Nuovo appuntamento con la Stagione di prosa del Teatro Sociale del Centro Servizi Culturali S. Chiara, che inaugura il 2023 con uno spettacolo che mescola narrazione, musica e danza.
Da giovedì 12 a domenica 15 gennaio sul palco del Sociale andrà in scena «Tango Macondo. Il venditore di metafore», una produzione del Teatro Stabile di Bolzano.
«Tango Macondo. Il venditore di metafore» è lo spettacolo scritto e diretto da Giorgio Gallione, liberamente ispirato all’opera «Il venditore di metafore» di Salvatore Niffoi (ed Giunti).
Intreccia la narrazione affidata a Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, la musica composta ed eseguita dal vivo da Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), la danza di Deos Ensemble – Opera Studio guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco e gli elementi scenici di Marcello Chiarenza.
 

 
Tango Macondo è la storia di Matoforu, un venditore di metafore sardo e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice.
È un viaggio in un territorio ai confini tra il delirio e la geografia che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.
Una narrazione fluviale dove convivono realismo magico e tragedia; un racconto fantastico che lega due terre confinanti che diventano laboratorio e crogiuolo di un’intera umanità.
 
Ad arricchire e a dare senso a questo sontuoso universo narrativo è la musica, grazie alla presenza in scena di un ensemble guidato dal talento compositivo ed empatico di Paolo Fresu.
Dall’organetto sardo al bandoneon argentino - simbolo del continente nuovo dove approdano Matoforu e Anzelina - la creazione musicale di Fresu e della sua tromba guiderà il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, facendo fermentare passioni e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.
 
Narrazione e musica, tanghi e musica popolare, riti arcaici e onirica contemporaneità, Tango Macondo va alla ricerca del sapore incantato di un tempo in cui le storie servivano anche ad alleviare la fatica del vivere e a ribadire la necessità quasi fisiologica dell’essere umano di ascoltare e raccontare.
La colonna sonora dello spettacolo è pubblicata in un album della T?k Music disponibile in digitale, su cd e doppio vinile.
Nell’album trovano spazio composizioni originali, e alcune piccole gemme: le emozionanti riletture di classici del tango con tre voci d’eccezione: Malika Ayane, Tosca ed Elisa, che cantano rispettivamente «Alguien le dice al Tango», «El día que me quieras» e «Volver», e che si sono entusiasticamente immerse nelle atmosfere magiche ed evocative di «Tango Macondo».
 

 
 Foyer del Teatro
Tornano gli appuntamenti dedicati agli approfondimenti con i protagonisti della Stagione 22-23.
Per il nuovo incontro in calendario, previsto in Sala Chiusole (Palazzo Festi - Teatro Sociale) venerdì 13 gennaio alle ore 17.30, il prof Marco Presotto, docente ordinario presso l’Università di Trento, dialogherà con il cast dello spettacolo.
 
 Info e biglietti
Biglietti acquistabili online su www.boxol.it/centrosantachiara/it, e presso le Casse del Teatro Sociale e del Teatro Auditorium.