Assemblea degli allevatori trentini: in due anni chiuse 80 stalle
Secondo gli allevatori sono necessari 10 milioni di euro per risollevare la zootecnia locale dopo un biennio disastroso
I numeri sono noti: 80 stalle chiuse nell’ultimo biennio, 800 gli allevatori rimasti tra latte e carne. 40 troticoltori.
Famiglie che resistono, perché la zootecnia non è soltanto un settore, ma un presidio contro lo spopolamento delle montagne.
Quello che è meno noto è la fatica che queste famiglie delle terre alte hanno sopportato per non soccombere, solo nell’ultimo anno, a costi energetici e di foraggio.
Una fatica ricordata oggi nel corso dell’assemblea dei soci da Giacomo Broch presidente di federazione.
Ora a crederci devono essere i consumatori trentini, scegliendo i prodotti locali. Intanto il settore resiste grazie anche ad una boccata d’ossigeno che viene dalla Provincia.
È stato calcolato in 10 milioni di euro l’importo necessario per risollevare la zootecnia locale da un biennio disastroso.
A dicembre dalla Provincia sono stati stanziati 6 milioni, ripartiti su 3 anni.