Il libro della settimana – Di Guido de Mozzi
Titolo: In viaggio con Lizbeth Autore: Eighner Lars Traduttore: Dobner T. Editore: Frassinelli 1995 (collana Strade) Pagine: 280, brossura
IL CONTENUTO
È il racconto biografico di un impiegato che, avendo perso il
lavoro, ha perso la casa e tutti i suoi averi, riducendosi a vivere
da barbone insieme solo alla sua cagnetta Lizbeth.
Dai viaggi in autostop dal Texas alla California alla ricerca di
lavoro, dalle notti passate sotto le stelle al recupero del cibo
gettato nei cassonetti, dal suo essere candidamente omosessuale al
suo sentimento puro e naturale verso la sua unica amica e compagna
di vita, la fedele cagnetta, il romanzo è quasi un manuale di
sopravvivenza in un paese civile come gli Stati Uniti, dove sembra
che la pietà sia un lusso che pochi possono o vogliono
permettersi.
IL COMMENTO
Non è divertente leggere la malasorte di una persona, ma in questo
caso si riesce a seguire un grande dramma in maniera non disperata,
salvo quando l'autore ha rischiato di perdere la sua cagnetta.
In effetti si impara a sopravvivere in modi che nessun essere
umano, normalmente inserito nella civiltà Occidentale, vorrebbe
neppure lontanamente pensare di doversi cimentare.
La positività con cui l'autore narra il suo drammatico diario, il
suo amore verso una cagna che si adatta alla nuova vita con
maggiore difficoltà del suo padrone, le assurdità messe in luce
sulle leggi che regolano il welfare e, infine, il suo livello
culturale (è uno scrittore), rendono l'opera piacevole, leggibile,
interessante.
Per tutta la lettura ci si domanda dove andrà a parare l'autore,
che fine gli sarà riservata.
Beh, la finale è una la sorpresa condensata in poche righe che
spiegano la ragione dell'intero racconto.