Trento, 33 trentine: cartoline e lastre del Fondo Racioppi
Una mostra virtuale dedicata al nuovo acquisto della Biblioteca Digitale Trentina
La Biblioteca comunale di Trento ha realizzato, nell’impossibilità di proporla nei consueti spazi, una mostra virtuale dedicata ad una selezione di cartoline e negativi su lastra provenienti da Fondo Racioppi della BDT - Biblioteca Digitale Trentina.
Trentatré immagini, come i trentini dello scioglilingua, per un tour ideale tra paesi e montagne, partendo dalla città di Trento.
Nata nel 2018 col duplice scopo di preservare l’integrità delle collezioni e mettere a disposizione di tutti le copie digitali del patrimonio cartaceo più prezioso della biblioteca, la BDT cresce attraverso vari progetti di digitalizzazione di materiale omogeneo.
Uno di questi, il progetto Fondo Racioppi, è dedicato alle immagini donate alla Biblioteca comunale dai fratelli Filippo e Lorenzo Racioppi, una collezione di circa 700 tra lastre fotografiche e cartoline.
Il materiale, proveniente da un’azienda di clichè fotografici chiusa negli anni Settanta, era stato recuperato nella consapevolezza dell’importanza di preservare una documentazione precisa del territorio sia per una storia della fotografia che in previsione di future analisi dell’evoluzione urbanistica e del paesaggio.
Nessuna indicazione geografica accompagnava le immagini, poiché i registri della tipografia erano stati distrutti con la dismissione dell’azienda.
Si tratta di scatti che risalgono indicativamente agli anni Sessanta; montagne e paesi prevalentemente del Trentino e dell’Alto Adige, fotografati allo scopo di farne cartoline da spedire a parenti e amici, quando ancora il digitale non esisteva: da piazza Italia a Trento a piazza Dante a Grigno, dal lido di Levico alla baita Segantini, a passo Rolle. Non tutti i luoghi sono stati identificati con certezza.
L’invito è quello di seguire i canali social della Biblioteca comunale (Facebook e Instagram), dove periodicamente vengono pubblicati post di richiesta aiuto: se riconoscete i luoghi, o conoscete qualcuno che li potrebbe riconoscere, contribuite, condividete e commentate il post.
L’esposizione è visitabile su www.artsteps.it.