«Una storia ai confini del Nord-Est fra il 1938 e il 1945»

Il libro di Tullio Reina sarà presentato giovedì 20 febbraio presso la Biblioteca civica Tartarotti di Rovereto – Dialoga con l'autore Gianmario Baldi, direttore della Biblioteca

Titolo: Una storia ai confini del Nord-Est fra il 1938 e il 1945
Autore: Reina Tullio
 
Editore: Reverdito 2019
Presentazione: A Rovereto giovedì 20 febbraio
 
Pagine: 352, Brossura
Prezzo di copertina: € 17,50
 
 Descrizione 
In questo libro, Tullio Reina ferma con chiarezza e sapienza episodi chiarificatori sulla scacchiera bellica, specialmente italiana, intrecciati a una microstoria affascinante per la ricchezza di particolari di un vissuto lontano e per la sensibilità di penna.
Penna che riesce a fotografare personaggi apparsi anche solo marginalmente nella narrazione con la giusta maestria, affidata a una scrittura che cattura e convince.
Oltre alle vicende della propria famiglia, alle vicissitudini che i protagonisti devono vivere prima di coronare il loro sogno di vita, l'autore espone con coinvolgimento personale l'atmosfera di un periodo storico cruciale focalizzato tra Istria Slovenia e Venezia Giulia dove le identità di patria venivano manipolate e giocate in una guerra tragica che ha mietuto migliaia di vittime anche fra i civili.
 
La caduta del fascismo, la guerra partigiana, i combattimenti su vari fronti, le delazioni, la paura, la fame sono narrati egregiamente insieme all'orgoglio del protagonista maschile, il brigadiere Guglielmo Reinaldi, siciliano di nascita e cuore, di appartenere all'arma dei Carabinieri.
Si raccontano i suoi progetti, l'incontro con la donna della sua vita, la prigionia, il viaggio in Sicilia, le violenze, le sparizioni improvvise, la Risiera di San Saba, le foibe con la fermezza e la coscienza di testimoniare un tempo che rischia l'oblio.
Tullio Reina ha avuto l'intuizione e il coraggio, oltre che la pazienza, di ripercorrere il passato, il suo passato e quello raccontato dal padre, dalla madre, dai nonni, dal fratello in un intreccio di esistenze capace di catturare, di commuovere, di far indietreggiare nel tempo, quando ogni giorno era una sfida al domani, i sogni parevano proibiti, quando bastava poco, quasi niente per essere felici.
 
«Finirà questa guerra un giorno o l'altro. Finirà.»
Sembra di udirle le voci di Guglielmo e Maria accomunate nel brusio corale: ci chiamano da ogni rigo di questo libro di storia e memorie con la pacatezza della sapienza maturata nel dolore. Tullio Reina, divenuto scrigno di ricordi, s’è fatto testimonianza preziosa in un romanzo che lascia un segno invisibile e indimenticabile come quello lasciato da una lacrima nel cuore, conquistando il lettore per la freschezza della scrittura, il rigore della ricerca storica e non poche pennellate di poesia.
(Tratto da Literary, recensione di Lilia Slomp Ferrari.)
 
 Tullio Reina 
Tullio Reina è nato a Visignano d'Istria nel 1943 e vive a Trento. Questo è il suo primo romanzo pubblicato, romanzo che fin dalle prime pagine conquista il lettore per la freschezza della scrittura, il rigore della ricerca storica, le pennellate di poesia nella descrizione di persone, luoghi e fatti che hanno per protagonisti il padre Guglielmo e la madre Maria. La loro è una gran bella storia d'amore sbocciata poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale che trascinerà la popolazione in un vortice di eventi tragici, dalla storia ufficiale talvolta non sufficientemente indagati o raccontati in modo oscuro.