Profughi: L’Europa autorizza incursioni navali a ridosso della Libia

L’Italia potrà fermare e distruggere imbarcazioni che possono essere usate dai trafficanti – La decisione dell'Eutopa deve essere prima approvata dall’ONU

Il Consiglio Europeo ha definito in un comunicato ufficiale ciò che potrà essere fatto per contrastare il traffico di esseri umani in fuga dall’Africa: si potranno «prendere misure sistematiche per individuare, fermare e distruggere le imbarcazioni prima che siano usate dai trafficanti.»
In realtà non viene concessa nessuna operazione militare in senso stretto, nel senso che non ci saranno bombardamenti aerei né navali, ma – una volta individuati i trafficanti – sarà possibile sequestrare le imbarcazioni e, recuperati i disgraziati a bordo, potranno essere portate a terra e distrutte.
Se questa è la decisione della Commissione Europea, manca però ancora la risoluzione dell’ONU che la renda legittima. Data prevista: fine giugno.
Nel frattempo i ministeri della Difesa e degli Esteri stanno approntando le linee operative necessarie per l’attuazione degli interventi.
L’Italia si è candidata a guidare le operazioni e, se la linea dovesse passare al Palazzo di vetro, sarà più semplice affrontare il problema stando dall’altra sponda del Mediterraneo.