Cartoline di Bruno Lucchi: L’arte ospite di Villa Caldogno
Il piacere di visitare un luogo così intenso. Visitare la storia. Visitare la meravigliosa mostra al suo interno
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Un'altra buona occasione.
Visitare le mostre di artisti che mi piacciono? Fatto! Sono anche degli amici? Un doppio piacere.
Mettiamoci anche lo spazio in cui espongono che è sito UNESCO patrimonio dell'umanità, allora diventa obbligatorio andarci.
Con Graziella siamo partiti alla volta di Caldogno in provincia di Vicenza destinazione Villa Caldogno dove Angelo Caldogno nel 1500 si è fatto progettare dall'amico di famiglia Andrea Palladio, una residenza di campagna.
Pur frequentando il Veneto da tantissimi anni, Villa Caldogno non abbiamo mai avuto occasione di visitarla. Curiosi di ammirare gli ultimi lavori della cara amica e pittrice Rosabianca Cinquetti con la quale una conoscenza di tanti anni ci lega con l'aggiunta di una stima reciproca, partiamo.
Ci accomuna la passione e l'amore per il lavoro che facciamo ma anche la frequentazione di un grande maestro oramai scomparso, Francesco Giuliari pittore veronese che ci ha lasciato nel 2010.
Artista figurativo con una tecnica raffinatissima. Le sue opere con citazioni e allusioni mutano i suoi quadri in veri racconti contemporanei.
Maestro dell’arte incisoria, realizza acqueforti spettacolari.
Negli anni novanta abbiamo avuto il piacere di ospitarlo con le sue opere, in galleria Falchi a Levico Terme.
Teniamo il suo ricordo caro come una «perla». Un maestro che ha fatto parte della nostra evoluzione artistica.
Tornando alla mostra di Rosabianca Cinguetti «Incontri ravvicinati» il titolo (visitabile sino al 29 Ottobre 2023) difficile competere con la presentazione della critica Maria Luisa Ferraguti fatta nello splendido salone del piano nobile della Villa.
Comprendo, sono troppo di parte, l’obbiettività è difficile da sostenere quando ami il lavoro di un’artista. Le fotografie possono solo dare un’idea del dipinto.
Solo una visita attenta può far capire il lavoro e la qualità delle opere. Vederle in questo contesto è un doppio piacere.
La Villa, se pur di piccole dimensioni, semplice nelle linee e molto elegante.
Gli affreschi del piano nobile rappresentano momenti di vita, danza, concerti, episodi della mitologia classica ma anche della letteratura dell'epoca.
Il seminterrato, che un recente restauro ha trasformato in un luogo di esposizione ripristinando la struttura originale del 500, se fosse possibile da più lustro all'intera struttura. Percorrendo le sale è un tutt'uno artistico. I quadri di Rosabianca.
Enormi tele iperrealiste piene di particolari.
Piene di luci e ombre. Affascinano e coinvolgono in un modo imprevedibile.
È un’emozione che sale da dentro e arriva su, alla gola, la chiude per un attimo per poi spegnersi in una lacrima di gioia incontrollata.
Di nuovo forti sensazioni che lasciano senza fiato.
A tutto questo si aggiunge un raffinato catalogo che vi riporterà con la mente di fronte alle opere.
Voi e l'arte.
A questo punto direi che sarà un vostro piacere visitare un luogo così intenso. Visitare la storia. Visitare la meravigliosa mostra al suo interno.
Bruno Lucchi.
Bruno Lucchi Via Marconi, 87 - 38056 Levico Terme - Trento - [email protected] +39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 - www.brunolucchi.it https://www.facebook.com/Bruno-Lucchi-1758717671122775/ https://www.instagam.com/lucchibruno/ |