La Protezione Civile incontra l’ambasciatore italiano in Slovenia

Il primo cittadino di Škofja Loka, il centro colpito dal maltempo, ha visitato il cantiere dove sono in azione gli operatori trentini

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Ospiti d’eccezione per la Protezione Civile trentina, al lavoro in questi giorni in Slovenia, a pochi chilometri dalla capitale Lubiana.
Nel primo pomeriggio odierno Tine Radinja, il sindaco di Škofja Loka centro abitato colpito dal maltempo, e l’ambasciatore italiano in Slovenia Carlo Campanile hanno fatto visita al ponte sul fiume Poljanska Sora per valutare l’entità dei danni e conoscere gli operatori trentini, arrivati in loco in mattinata e già alacremente al lavoro al servizio della comunità locale per ripristinare la viabilità.
 
La colonna trentina è partita ieri alla volta della Slovenia, dopo che la scorsa settimana diversi nubifragi (in un solo giorno è caduta tanta pioggia quanta solitamente ne cade in un mese) e il vento forte hanno arrecato numerosi danni nel centro abitato di Škofja Loka.
Il fiume Poljanska Sora ha rotto gli argini, ha fatto crollare alcuni ponti e costretto diversi residenti ad abbandonare le proprie abitazioni.
 
I 26 operatori giunti ieri dal Trentino hanno portato con loro due escavatori per ripristinare il ponte crollato, normalmente utilizzato dagli studenti per raggiungere la scuola vicina.
Oltre a questo provvederanno ad approntare un guado provvisorio impiegato come deviazione della viabilità ordinaria in attesa della demolizione (e conseguente ricostruzione) di un secondo ponte sul fiume Hrastnica la cui struttura è irrimediabilmente compromessa.
 
Radinija e Campanile hanno potuto capire il calendario dei lavori necessari e le tempistiche, non senza ringraziare la Provincia autonoma di Trento per quanto sta facendo a favore della locale comunità slovena.