Congiuntura economica, in Trentino andamento rallentato
Nel primo trimestre 2023 - ma su base annua - si riduce la variazione positiva del fatturato rispetto alla prima parte del 2022
Nei primi tre mesi di quest’anno, i dati che delineano l’andamento congiunturale in provincia di Trento – rilevati dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento –si confermano in linea con quelli del trimestre precedente, ma registrano un rallentamento rispetto alla prima parte dello scorso anno.
Le variazioni tendenziali del fatturato sono ancora positive in tutti i settori economici e nelle diverse classi dimensionali, ma la crescita è decisamente più contenuta.
Il fatturato delle imprese, tra gennaio e marzo 2023, cresce del 9,4% rispetto all’analogo periodo del 2022. Si tratta di una variazione non distante da quella rilevata nel precedente trimestre e ancora influenzata da una forte componente inflazionistica.
A tal proposito, da una stima dei valori dei ricavi delle vendite, al netto degli effetti inflazionistici, risulta che, in termini reali, la variazione su base annua dei fatturati delle imprese sarebbe leggermente negativa.
La domanda locale registra una crescita dell’11,5%, se confrontata con il dato del primo trimestre del 2022, e risulta leggermente più sostenuta di quella evidenziata dalla domanda nazionale (+7,6%).
Le esportazioni presentano una dinamica moderatamente positiva (+7,2%), ma subiscono un significativo rallentamento rispetto al precedente trimestre (+24,5%).
Su base annua, tutti i settori si caratterizzano per una variazione positiva del fatturato, con il manifatturiero (+5,1%) e i servizi alle imprese (+6,9%) che si connotano per le dinamiche più contenute. I trasporti (+14,4%) e le costruzioni (+16,0%) sono i comparti che registrano, invece, le performance migliori al lordo dell’inflazione.
La variazione tendenziale del fatturato risulta positiva per tutte le classi dimensionali, ma è più marcata per le imprese più piccole con 1-10 addetti (+11,8%); seguono le grandi imprese con oltre 50 addetti (+9,9%) e le medie imprese con 11-50 addetti (+5,7%).
Rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, l’occupazione risulta in crescita, seppure lieve e con valori sempre più contenuti (+0,8%). Le variazioni positive più consistenti si riscontrano nei settori del manifatturiero e dei trasporti, mentre si riducono gli addetti dei servizi alle imprese e delle costruzioni.
Per classe dimensionale, l’andamento dell’occupazione è negativo
(-1,5%) presso le unità di più piccola dimensione, mentre risulta in crescita tra le medie e le grandi imprese, con aumenti pari, rispettivamente, a +2,5% e a +1,9%.
Gli ordinativi evidenziano, per la prima volta da alcuni mesi, una leggera contrazione (-3,6%), determinata prevalentemente da una riduzione più marcata rilevata nel comparto manifatturiero (-8,1%).
Un segnale confortante arriva dai giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda in prospettiva, che registrano ulteriore ottimismo.
«L’elevato tasso di inflazione – commenta Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – rende più complesso definire con puntualità lo stato della situazione economica delle imprese trentine.
«Tuttavia, si ritiene che in questo primo trimestre dell’anno, al pari di quello precedente, la produzione in termini reali, al netto quindi dell’aumento dei prezzi, possa aver registrato una leggera contrazione. Rispetto a tre mesi fa, però, si rileva un maggior ottimismo circa le prospettive future delle imprese, indicativo del fatto che, molto probabilmente, la fase meno favorevole è ormai alle spalle.»