Concerto del Coro «Bella Ciao» di Trento – Di Paolo Farinati

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Grande successo questa domenica mattina 2 aprile del Concerto organizzato più che egregiamente dal Coro Bella Ciao di Trento, diretto dal Maestro Tarcizio Battisti, ed a cui hanno partecipato il Coro Bianche Zime di Rovereto, diretto dal Maestro Stefano Balter, e il Coro Tridentum diretto dal Maestro Stefano Vaia.
La splendida Sala Filarmonica di via Verdi a Trento era occupata in ogni posto e l’emozione è salita subito molto forte dal cuore di tutti ai primi canti eseguiti dall’Ensamble dell’Associazione Culturale degli Ucraini in Trentino Rasom, che ha proposto alcune canzoni con le splendide voci di dodici signore ucraine.
 

 
È quindi toccato al Coro ospitante Bella Ciao, che nel suo repertorio ha giustamente inserito «Oh Maddalena» e una versione al femminile proprio di Bella Ciao, divenuta ormai la canzone – simbolo di tutte le Donne che nel mondo stanno lottando con coraggio per la loro dignità e la loro libertà. Prima di questa esibizione, il Maestro Tarcisio Battisti ha ricordato con sincera gratitudine e comprensibile emozione don Bepi Grosselli, indimenticabile fondatore e primo Maestro del Coro Bella Ciao, nonché sacerdote caparbio nel costruire «ponti» nella nostra comunità e per questo amato e rispettato da tutti.
 

 
Sono quindi saliti sul prestigioso palco i componenti dello storico Coro Bianche Zime di Rovereto, che hanno cantato pezzi memorabili quali «La cesota del Vason», «In cil e jé une stele», «La contrà de l'acqua ciara» e «Belle Rose du printemps».
Ha chiuso la mattinata con altri lunghi applausi il Coro Tridentum, che nel suo repertorio ha proposto la sempre coinvolgente «La Valsugana», la toccante «Ninna nanna» di Tonino Puddu, «La casa del mio ben» e l’ironica «Salve Colombo».
 

 
Una mattinata, in conclusione, molto partecipata, originale e arricchita da canti, musica e parole che hanno espresso la più convinta solidarietà, vicinanza e difesa dei valori che l’hanno voluta.
Il Concerto avrà una sua replica a Rovereto la domenica mattina 23 aprile presso la Sala Filarmonica in Corso Rosmini.

Paolo Farinati