«Crescere nella baraccopoli di Korogocho»
Martedì 30 ottobre, ore 20.30, Sala Filarmonica, Corso Rosmini 88 di Rovereto incontro con padre Alex Zanotelli, comboniano e giornalista
Cosa significa nascere e crescere a Korogocho? una delle più grandi baraccopoli per estensione e numerose di Nairobi, la capitale del Kenya.
Le baraccopoli infatti, seppur a latitudini diverse, sono universalmente la fotografia della povertà e dell’indigenza.
Sono luoghi, dall’America Latina all’Africa, dove non c’è acqua corrente e neppure elettricità, i canali di scolo, nella maggior parte dei casi, sono a cielo aperto, infezioni e malattie proliferano, la violenza è la legge della disperazione e stato e politiche sociali, lì nei bassifondi, spesso latitano.
Korogocho è la terza baraccopoli di Nairobi per numero di abitanti. È una distesa di baracche di lamiera situata a soli 10 km dal centro della città.
Un’enorme montagna di rifiuti domina il paesaggio e sovrasta lo slum: si tratta della discarica di Dandora, la più grande area per la raccolta di rifiuti della capitale. I rifiuti di 3,5 milioni di persone.
Il nome «Korogocho», in dialetto kikuyu, significa «confusione», ma non è questa che salta all’occhio. Si percepisce prima la sporcizia.
A Nairobi si stima che il 70% degli abitanti viva nel 7% del territorio urbano, in una delle 178 baraccopoli della città.
Racconteremo delle tante persone che vivono a Korogocho, delle tante persone che cercano di costruire uno sviluppo sociale e umano assieme alla comunità di Korogocho e che stanno lavorando per un mondo migliore a Korogocho e in Kenya.
Racconteremo con una persona che ha vissuto tanti anni in questa «missione di frontiera» p. Alex Zanotelli, di quei ragazzi, nati e vissuti a Korogocho e che ora stanno sognando un futuro diverso per il Kenya e per l'Africa.
Peter Mwashi Litonde è un ragazzo nato e cresciuto a Korogocho, uno degli oltre 200 slums che circondano la capitale del Kenya, Nairobi.
Uscire dalla trappola della povertà è l’ostacolo più arduo da superare quando ci si trova a vivere in un luogo quale una baraccopoli africana.
Peter ha avuto l’opportunità di crescere anche con la presenza e l’esempio del Comboniano padre Alex Zanotelli – che a Korogocho ha vissuto e lavorato per 13 anni – e di chi ha continuato la sua opera, divenendo un giovane leader e un punto di riferimento della comunità locale perché l’Africa si salverà con l’Africa e gli africani.
Dall’impegno e dal sogno di Peter è nata l’associazione «Smiles Africa», fondata da giovani della comunità di Korogocho, con l’obiettivo di influenzare il cambiamento sociale lavorando con le persone più marginalizzate tramite azioni progettuali di accesso alla sanità, sostegno allo studio e alla formazione dei giovani, accesso alle informazioni attraverso campagne di sensibilizzazione, programmi di microfinanza ed educazione ai diritti umani.