I cento anni di Nives Fedrigotti
Nel ricordo delle amiche di «Casa delle donne»
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Nata il 6 marzo 1922, oggi Nives compirebbe 100 anni.
È stata una presenza attenta, critica e vivace in Trentino, dove ha vissuto prima a Riva del Garda, luogo di nascita, e poi a Rovereto dove è stata fino alla sua morte.
Donna curiosa della vita e del mondo, amante delle arti, dei viaggi, della natura ha mantenuto sempre un profondo interesse per la politica.
Amava il teatro, il cinema, la poesia e soprattutto leggere, scrivere e condividere questi piaceri con i tanti amici e amiche che vivono anche in luoghi lontani ai quali era legata da affinità di pensiero e esperienza.
Grande amica di Alexander Langer con cui ha condiviso la crescita del movimento dei Verdi, da lei rappresentati anche in Consiglio comunale, amicizia stretta con Joyce Lussu, con cui viaggiava in paesi lontani scriveva libri e partecipava a iniziative politiche.
Dei suoi tanti viaggi faceva resoconti appassionati e racconti coinvolgenti.
Nives ebbe un interesse particolare per il femminismo, per il pensiero e la storia delle donne e per anni studiò la storia delle donne che anche in Trentino furono oggetto di persecuzione dell'Inquisizione, con ricerche presso l'Archivio Diocesano inerenti i processi che portarono a morte molte donne come streghe.
In tarda età ha curato per anni una scuola di scrittura per donne a Trento convinta del fatto che è fondamentale saper comunicare attraverso la scrittura per far maturare il pensiero e per lasciare traccia del proprio passaggio nel mondo.
Ogni anno quei corsi chiudevano con la pubblicazione di curatissimi e interessanti elaborati.
Amava il divertimento gioioso, vestirsi in maschera, partecipare a eventi lieti e si interessava delle materie più svariate dalla botanica ala chiromanzia.
Profondamente segnata dalla morte di un fratello negli ultimi giorni di guerra, ha mantenuto sempre un fermo rifiuto contro ogni forma di guerra e di violenza professando tale suo convincimento a gran voce e in ogni occasione.
Nel dopoguerra ha formato con l'allora suo marito Sandro Canestrini un punto di riferimento pe chi professava idee di sinistra in città e non solo.
Ha scritto numerosi libri inerenti le sue passioni: la storia, il costume, la poesia, il femminismo. Innumerevoli le sue partecipazioni a mostre e introduzioni di libri.
Nel 1996 ha partecipato per le elezioni comunali di Rovereto alla nascita di «Cara città»: prima lista in Italia di sole donne.
È stata allietata dalla nascita di tre figli e cinque nipoti.
Molte le amiche con le quali condivideva le esperienze più varie e con le quali era solita festeggiare annualmente il compleanno non mancava di stimolarle a interessarsi di altro oltre alla vita quotidiana, a non arrendersi alle difficoltà e a mantenere sempre alte le proprie ambizioni.
Oggi come ieri in tante la ricordiamo nella coincidenza con i 100 anni dalla sua nascita e le auguriamo buon compleanno ovunque ora sia.
Rita Farinelli