Progettone, firmata l’intesa con le organizzazioni sindacali
L’assessore Spinelli: «Snodo importante, ora avanti con l’iter di attuazione»
Tappa importante per la fase attuativa della riforma del Progettone.
Nella mattina di oggi, presso la sede dell’assessorato provinciale al lavoro, Provincia autonoma di Trento e organizzazioni sindacali hanno infatti sottoscritto un’intesa che definisce gli obblighi di servizio pubblico connessi alla tutela delle condizioni di impiego dei lavoratori coinvolti nel Progettone, compresi i casi di avvicendamento contrattuale.
«Si tratta di un momento importante all'interno del disegno complessivo di riforma dello strumento del Progettone, che ora potrà proseguire con l’iter di attuazione, – spiega l’assessore provinciale al lavoro, Achille Spinelli. – Un passaggio con il quale mettiamo nero su bianco, d’intesa con le organizzazioni sindacali, gli obblighi di servizio pubblico da parte della Provincia nei confronti delle persone inserite nel Progettone, che saranno appunto impiegate esclusivamente in servizi di pubblica utilità e alle quali saranno assicurate formazione, condizioni economiche e contrattuali eque, continuità del rapporto di lavoro in caso di cambio del soggetto incaricato per l’esecuzione dei servizi» – spiega ancora Spinelli, che ha sottoscritto l’intesa insieme ai segretari delle maggiori organizzazioni sindacali trentine, Andrea Grosselli per la Cgil, Walter Alotti per la Uil, Michele Bezzi per la Cisl.
Per la Provincia presenti alla firma la dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro Laura Pedron, il dirigente del Servizio Occupazionale e Valorizzazione Ambientale Maurizio Mezzanotte, il presidente dell’Agenzia del Lavoro Riccardo Salomone e la dirigente generale Stefania Terlizzi.
Con la riforma della disciplina avvenuta con la legge provinciale n.12 del 2 novembre 2022, la Provincia inserisce il cosiddetto “Progettone” all’interno degli strumenti provinciali di politica attiva del lavoro a favore dei soggetti individuati, d’intesa con la commissione provinciale per l’impiego e previo parere della commissione permanente del Consiglio provinciale, quali meritevoli di tutela.
Nello specifico, l’intesa sottoscritta dalla Provincia e dalle organizzazioni sindacali, stabilisce che:
- gli obblighi di servizio pubblico mirano a favorire l'inclusione sociale e lavorativa di queste persone, attraverso l'occupazione, la formazione e il reinserimento nel mercato del lavoro. Tali obblighi prevedono l'assunzione e l'impiego esclusivo di questi soggetti in servizi di pubblica utilità;
- le persone assunte devono essere soggette alla contrattazione collettiva, garantendo condizioni economiche e normative conformi agli standard stabiliti dalla legge provinciale n. 12/2022;
- in caso di cambio dell'incaricato per l'esecuzione dei servizi, deve essere garantita la continuità dei rapporti di lavoro e il rispetto dei trattamenti economici e normativi preesistenti per le persone già impiegate. Le Parti si impegnano a monitorare l'applicazione di queste disposizioni.