Il miele d'alta montagna alpina in degustazione a Rovereto
Lo Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda organizza un Laboratorio del gusto dedicato al miele di alta montagna alpina prodotto nell’estate 2024
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Mercoledì 18 settembre Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda organizza un Laboratorio del gusto dedicato al miele di alta montagna alpina prodotto nell’estate 2024.
Sotto la guida esperta di Daniele Biazzi, responsabile Slow Food dell’omonimo Presidio, sarà possibile degustare miele di millefiori, di rododendro e di melata di abete proveniente dalle alte quote delle valli trentine.
Il progetto del Presidio del miele di alta montagna alpina è nato in Trentino nel 2023 per supportare gli apicoltori di piccola scala che in estate portano le api a bottinare le essenze delle Terre Alte.
Una scelta difficile e coraggiosa date le incertezze della montagna dove pochi giorni di pioggia o di temperature basse possono compromettere l’intera produzione, obbligando le famiglie di api, per la propria sopravvivenza, a nutrirsi di quanto raccolto in settimane intere. Ma allo stesso tempo in montagna vengono bottinate essenze molto particolari che rendono unici questi mieli e molto apprezzati dai cittadini attenti. Nel contempo le api svolgono servizi ecosistemici fondamentali, garantendo l’impollinazione ad alte quote, azione importante dato la crisi che stanno vivendo gli altri insetti impollinatori selvatici.
Il Laboratorio del gusto è un format educativo che Slow Food promuove da quasi quarant’anni per avvicinare a tematiche complesse un pubblico il più basto possibile. Attraverso l’approccio al miele sarà infatti possibile apprendere informazioni relative alal biodiversità, agli equilibri degli ecosistemi, alla resistenza nelle Terre Alte.
Prima del laboratorio il panel di analisi sensoriale di Slow Food si riunirà per valutare la rispondenza dei mieli prodotti dagli aderenti alla Comunità del Presidio nel corso dell’estate. Gli apicoltori, infatti, oltre a rispettare un rigido disciplinare per aderire al progetto, vedono il loro miele sottoposto annualmente al panel per verificarne la qualità. L’incontro di mercoledì è un importante momento di cultura e sensibilizzazione su un tema complesso come quello della produzione di miele.
Come ci ricorda Francesco Mezzo, apicoltore in Valsugana: «Probabilmente di una stagione apistica che ha portato a così scarse produzioni nel nostro paese, non ci si renderà nemmeno conto, trovando comunque anche l’anno prossimo gli scaffali pieni di miele, di provenienza estera talvolta di scarsa qualità o addirittura contraffatto. Sarebbe invece importante capire che la disponibilità del miele può variare di anno in anno, anche in base alle singole fioriture, e come questo ci racconta delle interazioni negli ecosistemi che ci circondano».
Sarà anche l’occasione per fare il punto su una stagione apistica particolarmente complessa a causa della situazione metereologica e riflettere sull’andamento dell’apicoltura di montagna negli ultimi anni e su come la crisi climatica si stia riflettendo sul mondo delle api.
L’incontro è a ingresso libero su prenotazione (a [email protected]) e si terrà alle ore 18.30 presso la Sala Kennedy dell’Urban Center di Rovereto.