«Il sacro potere di attendere e di sperare»

La pittura di qualità entra nella nuova manifattura accompagnando il tempo del covid

Il grigio e l’oro di questo tempo.
 
Angelika Steffens non ha voluto con questa serie di nuovi lavori pittorici immergersi nel silenzio afasico del tragico panorama pandemico, ma ha scelto di entrare nell’intimo del conflitto sentimentale di ciascuno con un atteggiamento di partecipazione meditativa, quasi in una dimensione sacrale.
Ecco allora la chiusura della visione, il grigio che incombe e domina, ecco il taglio dell’orizzonte che soggioga e impedisce lo sguardo, ma ecco anche l’oro della mente e del cuore, la ricchezza dell’umanità che si conserva nella speranza fino ad ogni possibile distensione fisica e spirituale.

Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo confin del mare: le immagini dell’attesa si moltiplicano in tempi come questi ma il ciclo delle visioni presentate dalla Steffens in questa ansiosa estate vogliono rappresentare sia le cadute e le rinascite del tempo che siamo chiamati a vivere sia le contemporanee ferite che il tempo lascia nel corpo e nel pensiero.
La lingua del grigio e la lingua dell’oro preparano icasticamente l’esplosione informale che Angelika Steffens coltiva con cura e con passione, questa volta arricchendola con l’uso di una nuova vernice che le dà una luce inaspettata.