Vignette in piazza Duomo per tutta la durata del Festival

Presso il campo base del Festival, sono all'opera i vignettisti dello Studio d'Arte Andromeda e ZapIda



Tanti gli obiettivi di una presenza che è ormai diventata una costante della manifestazione. Lasciare spazio al sorriso, prima di tutto.

Ma un sorriso non certo banale o banalizzato.
La satira è infatti pensata come chiave di interpretazione dei fatti economici, forma di espressione e comunicazione di concetti altrimenti difficili, strumento di diffusione dei contenuti del Festival dell'Economia.

Il popolo dello scoiattolo hanno incontrato in piazza Duomo i disegnatori Giuliano e Zap&Ida con vignette in presa diretta sulle conferenze, il ritrattista Franco Damonte, il caricaturista Umberto Rigotti e i giovani umoristi Marco Dianti e Cristian Stenico.

Zap&Ida hanno propsoto inoltre brevi lezioni di umorismo e il «giocone dell'informazione».
Ai visitatori è stata distribuita una cartolina con una vignetta e un fumetto vuoto.
I partecipanti potevano riempirlo con una battuta, un pensiero, una frase qualsiasi.
Tra tutte le cartoline raccolte verranno scelte venti finaliste che si sfideranno alla prova dell'applausometro del 6 giugno per determinare il vincitore di questo simpatico concorso.

È stata indetta inoltre una mostra internazionale in progress e in rete sul sito dello Studio d'Arte Andromeda (www.studioandromeda.net) che ha come tema «La crisi…Come ce la raccontano?».

Nota: La vignetta che abbiamo pubblicato sotto il titolo è in onore del nostro direttore, che ama l'umorismo demenziale...