È morto a 87 anni Leonardo Del Vecchio – Di Paolo Farinati
La vita straordinaria di un Uomo che ha dato molto anche al Trentino
Definire straordinaria la sua vita, se non unica, è dire ben poco. Da un orfanotrofio di Milano alle più alte vette dell'industria mondiale.
Nasce, ultimo di quattro figli, il 22 maggio 1935 a Milano, dove la sua modesta famiglia di origini pugliesi era emigrata nella prima metà degli Anni '30.
Il padre Leonardo, negoziante di frutta e verdura, muore prima della sua nascita. La madre Grazia gli dà lo stesso nome e pochi anni dopo lo affida al collegio dei Martinitt, dove rimane fino al diploma di scuola media.
La sua è un'adolescenza da libro Cuore. Inizia a lavorare giovanissimo, a quindici anni entra come garzone alla Johnson, fabbrica di medaglie e coppe.
I titolari intravedono nel giovane Leonardo un talento assai raro e lo iscrivono ai corsi serali dell'Accademia di Brera, dove studia design e incisione.
A ventidue anni si trasferisce in Trentino, precisamente a Pieve Tesino, dove è semplice operaio in un laboratorio di lavorazioni metalliche.
L'anno dopo, è il 1958, si sposta ad Agordo, in provincia di Belluno, dove apre una piccola realtà di produzione di montature metalliche per occhiali.
Nel 1961 fonda la Luxottica, con quattordici dipendenti. È l'inizio di un viaggio imprenditoriale di grandissimo successo.
La storia del Gruppo Luxottica, di cui era Presidente, è un libro che copre oltre sessant'anni di continua crescita, di uno sviluppo senza confini.
Il Commendator Del Vecchio arriva a creare pochi anni fa il Gruppo EssilorLuxottica, di cui era Presidente, la più grande holding produttrice e venditrice di occhiali e lenti al mondo, società quotata sia alla Borsa di Milano che a Wall Street, con oltre 80mila dipendenti e 9 mila negozi in ogni continente della Terra.
La Vallagarina e il Trentino gli devono molto. Lo stabilimento Luxottica di Rovereto ha sempre garantito tra i 500 e gli 800 posti di lavoro.
Per tutti i suoi collaboratori, compresi i molti di Rovereto, era un punto fermo di riferimento.
Leonardo Del Vecchio ha dato vita nei decenni ad un welfare aziendale antesignano ed esemplare in Italia e in tutto il mondo.
Lo testimonia il livello più che egregio mantenuto nei rapporti con i dipendenti e con le rappresentanze sindacali. Rapporti basati sempre sul rispetto dei ruoli, sulla chiarezza delle responsabilità aziendali e sulla dignità del lavoro.
Perenne onore, quindi, ad un grande uomo e a un immenso talento italiano.
Paolo Farinati