Trentino: Autonomia, Cooperazione, Montagna, Testimonianze
Ciclo di conferenze settimanali al Palazzo della Regione sui grandi temi della nostra storia recente
Alla sala Rosa di palazzo della Regione a Trento tra il 28 settembre e 19 ottobre 2012 si svolgeranno delle serate dedicate al Trentino.
A cadenza settimanale si parlerà di storia dell’Autonomia, di storia della Cooperazione trentina, di storia della Montagna e di Testimonianze.
Come dice la titolazione del ciclo di conferenze, Trentino: Autonomia, Cooperazione, Montagna e Testimonianze, si vuole rimarcare alcune prerogative del nostro territorio importanti per la sua gente, per le sue tradizioni, per la sua cultura e per la sua memoria.
Ma soprattutto per sottolineare l’identità della nostra Provincia che si fonda sull’autonomia del governarsi, la cooperazione economica importante per la propria autosufficienza, la montagna che è la sua conformazione territoriale e non per ultimo testimonianze che raccolgono esperienze di più persone e che ne fanno un singolo tassello della nostra storia.
L’organizzazione è dell’associazione culturale «Leonardo», sodalizio abbastanza giovane che cerca e cercherà anche per il futuro di farsi carico di varie iniziative legate al territorio trentino e non.
Si inizia venerdì 28 settembre con Lorenzo Baratter che parlerà di storia dell’Autonomia e dell’ASAR, venerdì 5 ottobre sarà la volta di Alberto Ianes con la storia della cooperazione trentina.
Quindi venerdì 12 ottobre Franco De Battaglia illustrerà la Montagna: un’identità (Dolomiti e SAT), per concludere venerdì 19 ottobre con Attilio Fronza e Mattia Berti si presenterà La polizia trentina ai confini del Reich Una testimonianza 1943-1945.
Lo spirito delle singole conferenze che si presenteranno è legato all’aspetto storico degli argomenti trattati, approfondendo allo stesso tempo pagine del Trentino conosciute e altre meno conosciute.
L’intento della associazione Leonardo, oltre ad avere una folta partecipazione di persone agli incontri è anche quello di sensibilizzare e far scoprire aspetti puramente tradizionali e culturali della nostra Terra.