Turismo estivo, isole toscane del Giglio e di Giannutri
Due destinazioni straordinarie da prendere in considerazione per le vacanze 2019
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Tra i tanti posti meravigliosi da visitare in Italia ci sono l’Isola del Giglio e Giannutri.
Queste due mete sembrano essere particolarmente ambite per questa estate 2019, non a caso gran parte dei turisti che sceglie queste due splendide isole acquista biglietti online della compagnia Maregiglio.
Incastonate nell’Arcipelago Toscano, di fronte al promontorio dell'Argentario, sono raggiungibili imbarcandosi da Porto Santo Stefano.
L’isola del Giglio
Uno dei primi posti da visitare è Giglio Porto, un piacevole villaggio adagiato lungo un’insenatura racchiusa da due moli e dal retrostante anfiteatro collinare terrazzato a vigneti.
Da qui una strada stretta e tortuosa sale a Giglio Castello, il borgo che ha conservato il suo antico aspetto fortificato con le alte mura medioevali e le torri che ancora lo cingono.
Il centro è costituito da un dedalo di vicoli sormontati da archi, oscuri sottopassaggi, ripide scalinate e vecchie case addossate le une alle altre e dominate dall’alta Rocca Pisana.
La spiaggia più grande e romantica è quella di Campese, caratterizzata da una sabbia quasi rossa.
Essa è incorniciata, nel lato sud, da un leggendario faraglione e, nel lato nord, da una torre medicea, fatta edificare nel XVI secolo da Cosimo I de’ Medici.
La piccola spiaggia delle Caldane, raggiungibile attraverso un sentiero tortuoso, è selvaggia e meravigliosa, bagnata da un indimenticabile mare di colore smeraldo.
La Cala delle Cannelle è contraddistinta da fondali molto bassi, sabbia bianca e acque trasparenti, che regalano un’atmosfera quasi tropicale alla zona.
Simile, ma leggermente più rocciosa, è la spiaggia dell’Arenella, consigliatissima per fare snorkeling.
Giannutri
Poco distante c’è Giannutri. È la più meridionale dell'Arcipelago Toscano e si trova a circa 8 miglia a sud-est del Giglio e di circa 6 miglia a sud-ovest del Monte Argentario.
Lunga circa 3 chilometri e larga poco più di 500 metri ha una costa frastagliata e rocciosa con una unica spiaggetta che si trova nella Cala Maestra.
Il punto più elevato è il Poggio Capel Rosso di 88 metri sul livello del mare; ha una superficie di 260 ettari e uno sviluppo costiero di circa 11 chilometri.
La costa, fra scogli levigati a picco sul mare, è aperta dalle insenature di Golfo Spalmatoi e Cala Maestra, unici punti di attracco permessi.
Chiamata Artemisia dai Greci e Diana dai Romani, per la sua forma ad arco, oggetto preferito dalle divinità, l'isola conserva ancora oggi intatto il suo fascino storico e ambientalistico.
Giannutri è anche meta di passo per una miriade di uccelli che raggiungono l'Europa per nidificare, è la terra d'elezione per il rondone pallido ed è colonizzata sulle coste dai numerosi gabbiani reali.
La natura calcarea e l'eccezionale trasparenza dell'acqua, la straordinaria diversità biologica e la presenza di relitti, rendono unici questi fondali, richiamando ogni anno migliaia di subacquei.
Nell'area nord ovest si trova il sito archeologico che conserva i resti della Villa Romana costruita tra il I e il II secolo d.C. dalla famiglia dei Domizi Enobarbi, la stirpe cui apparteneva anche Nerone.
Con la riapertura nel 2015 il sito è nuovamente visitabile.