Le missioni degli aerei italiani sulla Libia nell’ultima settimana

Continuano da oltre tre mesi le attività della Difesa Emergenza immigrazione

Gli assetti aerei e navali italiani, quattordici velivoli (di cui 2 aerorifornitori) e due navi, messi a disposizione della NATO per l'operazione «Unified Protector», hanno continuato le missioni assegnate per l'imposizione della «No Fly Zone» e dell'«Embargo Navale».

Nell'ultima settimana sono state effettuate 37 missioni.
Gli assetti aerei impiegati sono stati Tornado, Eurofighter 2000, F16 Falcon, più due aerorifornitori (KC 130 J e KC B767) in organico all'Aeronautica Militare e AV-8B Plus della Marina Militare.
Il dispositivo nazionale impegnato nell'operazione di Embargo Navale è composto dalla Fregata Euro e dalla Portaeromobili Giuseppe Garibaldi.

Gli assetti navali pattugliano l'area di competenza al fine di garantire il rispetto del mandato ricevuto.
Per quanto riguarda «l'emergenza immigrazione», in applicazione dell'intesa italo-tunisina, dal 24 giugno le navi Fenice e Foscari, in sostituzione delle navi Minerva e Borsini, insieme ad un aereo Atlantic continuano la sorveglianza e monitorizzazione in prossimità delle acque tunisine.