Giovedì 29 agosto, in Casa Caveau del Vino Santo
Nuovo showcooking con i cuochi dell’alleanza slow food nella Valle dei Laghi
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Una serata per scoprire storia e curiosità di Nosiola e Vino Santo Trentino DOC, raccontati dagli stessi produttori, degustando le prelibatezze preparate dallo chef Paolo Betti con una selezione di presìdi Slow Food.
Questo in sintesi il viaggio enogastronomico che aspetta i partecipanti del quarto e penultimo showcooking della stagione organizzato da Casa Caveau del Vino Santo di Padergnone, in programma per giovedì 29 agosto a partire dalle 19.30.
Due ore di immersione nella filosofia del «buono, pulito e giusto» tra gli scenografici avvolti delle cantine dell’ex fruttaio Rigotti, oggi adibito a spazio museale dedicato proprio alla valorizzazione del Vino Santo Trentino DOC e aperto ogni mercoledì, sabato e domenica per le visite.
Una esperienza immersiva in cui la narrazione, corale e interattiva, sarà intervallata dall’assaggio di tre abbinamenti gastronomici, studiati per esaltare al meglio le caratteristiche delle proposte enologiche, in alcuni casi utilizzate anche come spettacolare ingrediente.
Ospite speciale, Daniele Rosati, che presenterà i formaggi di sola razza grigio alpina presidio Slow Food dell'azienda agricola Sicherhof in Valle di Non, per chiudere in bellezza la serata.
Per chi lo volesse, nel pomeriggio è possibile anticipare l’evento con una passeggiata lungo il Sentiero Etnografico della Nosiola, alla scoperta del territorio di produzione di questo vitigno, l’unico autoctono a bacca bianca del Trentino.
L’appuntamento è aperto ad un massimo di 20 partecipanti ed è necessaria la prenotazione tramite il sito web di Apt Garda Trentino all'indirizzo https://bit.ly/3Um0Zfi.
Vino Santo Trentino D.O.C.
Tipicità esclusivamente trentina, è un vino prezioso che segue il più lungo processo di appassimento al mondo, con le uve Nosiola raccolte sul finire dell’estate e pigiate proprio durante la settimana Santa, dopo aver riposato per oltre sei mesi su graticci chiamati àrele. Un lento appassimento naturale possibile grazie alla ventilazione costante di Pelèr e Òra, venti provenienti rispettivamente dalle Dolomiti e dal lago di Garda, in cui si sviluppa la Botrytis Cinerea, muffa nobile che aumenta la concentrazione degli zuccheri conferendo agli acini profumi e sapori inconfondibili. La fermentazione avviene in botti di legno «esauste» per un minimo di quattro anni, che salgono mediamente a sette ma molto spesso diventano dieci.
Casa Caveau Vino Santo
Ubicato presso l’ex fruttaio Rigotti di Padergnone, storico appassitorio della zona da anni in disuso, è uno spazio espositivo nato con l’obiettivo di valorizzare il Vino Santo Trentino DOC, un vino assolutamente unico che racconta una tra le più suggestive storie dell’enologia trentina attraverso un’esperienza di visita coinvolgente e interattiva.
Aperto ogni mercoledì, sabato e domenica e in occasione di appuntamenti speciali come gli showcooking in collaborazione con Slow Food.