Lungo il corso dell’Adige un'«isola» naturalistica e ricreativa

Una golena vera e propria sorgerà dove l'acqua del fiume Adige e della roggia Paiari di Rovereto si incontreranno

Gli architetti Andrea Piccioni e Marco Barozzi, il presidente Stefano Bisoffi e l'ass. Roberto Bettinazzi.

Una nuova golena, dolce incavo dove l'acqua del fiume Adige e della roggia Paiari di Rovereto si incontreranno, panchine, cartellonistiche che illustra flora e fauna, un percorso kneipp cioè una camminata a piedi scalzi sopra un acciottolato immerso nell'acqua per la terapia di massaggio dei piedi....
Questo il progetto presentato stamani in Comunità della Vallagarina dal presidente Stefano Bisoffi, l'assessore all'ambiente Roberto Bettinazzi e gli architetti Andrea Piccioni per la Comunità e Marco Barozzi del Comune di Rovereto.
Un progetto che sarà pronto la prossima primavera e che andrà a creare lungo le sponde dell'Adige alla confluenza con il torrente Leno in località Navicello una sorta di «isola» naturalistica, ricreativa e turistica.

«Abbiamo voluto – ha detto il Presidente Bisoffi – valorizzare un'area dal punto di vista naturalistico e anche per una promozione turistica. Il progetto che è frutto di una intesa con il Comune di Rovereto e con i Bacini Montani ha ottenuto il 95% di finanziamento (costo complessivo circa 200 mila euro) e proprio oggi l'esecutivo della Comunità ha approvato la delibera che dà il via libera ai lavori. La realizzazione dell'opera sarà fatta dai Bacini Montani. L'elaborato rientra in quel pacchetto di progetti di buone pratiche ambientali che la Comunità sta perseguendo con anche altri progetti tra cui la promozione nelle scuole di un corretto smaltimento dei rifiuti e una sperimentazione pilota della raccolta porta a porta a Villa Lagarina.»
 
«Con questa operazione – ha spiegato l'Assessore Bettinazzi – andiamo a recuperare una zona prativa abbandonata, si tratta di una fascia lungo il fiume Adige di circa 30 metri di larghezza e 250 di lunghezza. Verrà spostata la pista ciclabile all'interno per creare la golena di acqua del fiume e della roggia. Diventerà un'area umida con canneto dove la biodiversità della flora e della fauna permetterà la crescita della popolazione di pesci e la permanenza di uccelli acquatici.»
«Lo spostamento della ciclabile – ha proseguito l'architetto Piccioni – non influirà sul suo uso. Oltre alla golena, alle panchine e alla cartellonistica ci sarà un percorso kneipp dove si potrà camminare a piedi nudi su ciottoli immersi nell'acqua e verrà creato anche un punto panoramico sul fiume Adige.»