È pesante il bilancio provvisorio della tragedia sulla Marmolada

Sono sette i morti, sei i feriti e una decina i dispersi. Sono intervenuti tutti i soccorsi possibili da Trento, Bolzano, Belluno, Verona e Venezia

Il bilancio non è ancora ufficiale, ma quello ufficioso resta pesante.
I morti accertati finora sono sei e i feriti sono otto, di cui uno grave.
Il soccorso Alpino non esclude tuttavia che il bilanciosia definitivo.
Il disastro si è verificato un po’ prima delle 15, quando un enorme seracco si è staccato sulla Marmolada nei pressi di Punta Rocca, mentre due cordate stavano transitando sul ghiacciaio per raggiungere la vetta.
Una slavina di neve, ghiaccio e roccia ha travolto tutto ciò che si trovava sulla sua strada.
La causa probabile del distacco è da imputare alla temperatura particolarmente elevata che, nonostante i 3.300 metri, registrava 10 gradi centigradi. Temperatura peraltro coerente con i 36 gradi registrati a Trento città.
 
I soccorsi si sono subito mobilitati da Trento, da Bolzano, da Belluno e da Venezia, con ambulanze e elicotteri. Si sono portate sul posto anche le unità cinofile e la «Daisy Bell», il sistema di sicurezza elitrasportato per individuare eventuali pericoli per le squadre di soccorso. Secondo gli esperti, infatti, su possono staccare altri seracchi.
I corpi delle vittime sono stati portati nello stadio del ghiaccio di Canazei, dove parte la funivia che porta in vetta.
Attivato anche un team di psicologi per assistere i parenti delle vittime.
Il governatore della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e del Veneto, Luca Zaia, stanno seguendo da vicino le operazioni di soccorso. Fugatti, in particolare, si è recato a Canazei, pronto a fare qualsiasi cosa che possa aiutare gli operatori dell’emergenza.

Appena avremo novità provvederemo ad aggirnare la notizia.