Acidofile: amano un substrato acido – Di Davide Brugna
Note per la notevole fioritura, troviamo le camelie, le azalee, i rododendri
Camelia.
Oggi vorrei parlarvi di una tipologia di piante che da sempre ci affascinano per la loro abbondante fioritura. Le piante acidofile.
Spieghiamo meglio il significato di «acidofile»… sono piante che si sviluppano meglio e danno il meglio di sé se coltivate in un substrato acido.
Una volta acquistate, sarà vostra premura impiantarle in terra piena o in un vaso bello grande ma sempre aggiungendo del terriccio acido o torba bionda, più ne metterete e meglio sarà, così da evitare che nel giro di un paio di anni le radici della pianta si sviluppino in terra «normale».
Cominciamo a scoprire le più utilizzate in base al mese di fioritura.
Camelie.
La prima che ci colpisce l'occhio è la Camelia japonica, pianta sempreverde di provenienza asiatica.
Questa produce dei fiori enormi dagli variati colori verso marzo, dal rosso al bianco passando da tutte le tonalità del rosa.
Forma un cespuglio molto compatto, alto anche un paio di metri e le foglie sono di un verde scuro lucente.
La Camelia va posizionata in un luogo ombroso, meglio se sole la mattina e ombra il pomeriggio, in caso contrario, con i primi caldi e raggi solari intensi si vedranno le foglie scottate.
La potatura viene eseguita dopo la fioritura cercando di dare la forma voluta alla pianta, eliminiamo i rami più fragili ed accorciamo il fusto centrale, questo favorisce l'accestimento, in poche parole, lo sviluppo dei rami sottostanti, cosicché d'avere una pianta ben cespugliata.
Durante il periodo della fioritura, mai far mancare acqua alla nostra Camelia, potremo rischiare la caduta dei boccioli!
È una pianta che non necessita di elevate concimazioni, un concime complesso di buona qualità dato a primavera ed in autunno può bastare.
La Camelia non ha una resistenza al freddo elevatissima, quindi meglio se la mettiamo a dimora vicino ad un muro, cosicché l'inverno stemperi un po' il gelo, oppure coprirla con del tessuto non tessuto, ricordandoci sempre di dare acqua anche nel periodo invernale.
Azalee.
Un'altra pianta splendida, acidofila e da zone ombrose, è l'Azalea.
Siamo abituati a vederla fiorita nelle fiorerie in qualsiasi mese dell'anno, ma la varietà che più si adatta ai nostri inverni comincia a sbocciare proprio in queste settimane.
È una pianta semi-sempreverde, se l'inverno non è eccessivamente rigido ci manterrà tutte le foglie.
Con gli anni forma un cespuglio non più alto di un metro, molto folto e che creerà un cuscino tutto colorato tra aprile e maggio.
Anche in questo caso abbiamo la fortuna di poter scegliere tra una gamma di colori infinita, dalle tinte unite alle variegature.
La potatura deve essere fatta dopo la fioritura accorciando tutti i rami e dandole la forma che vogliamo, se non viene fatta, l'anno successivo avremo comunque una generosa fioritura ma non la forma a cuscino che vogliamo. Anche in questo caso non facciamo mancare l'acqua.
Rododendro.
Altra pianta da ombra, altra acidofila e altra fioritura spettacolare è il Rododendro.
Pianta sempreverde che può anche superare il metro di altezza, va posizionata in un ambiente fresco ed umido.
Anche in questo caso la scelta dei colori è l'ultimo pensiero, personalmente, il colore rosso e il colore viola nei fiori del Rododendro è qualcosa di eccezionale.
In questo caso, se non dobbiamo per forza, la pianta non deve subire interventi di potatura, l'unica cosa da fare è rimuover i fiori sfioriti.
Oltre a queste tre piante che abbiamo scoperto, sono degne di nota anche il Pieris e la Kalmia, quest'ultima produce dei fiorellini rosa splendidi. Ma queste ve le lascio scoprire da voi.
Siamo arrivati ormai a fine articolo ed i conti non tornano… manca qualcosa… tranquilli, non mi sono dimenticato dell'acidofila per eccellenza, l'Ortensia!
Visto l'importanza che questa pianta ricopre nei nostri giardini ho pensato di dedicarle un intero articolo nei prossimi mesi.
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro, Brugna dott. Davide
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(Puntate precedenti)
Il rododendro in tutto il suo sviluppo.