A Palù il 32° raduno dei gruppi folkloristici del Trentino

Rossi: «Il Trentino dei gruppi folk ci ricorda il valore della tradizione e dell’identità»

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La valle del Fersina e in particolare Palù, ha ospitato oggi il 32° raduno dei gruppi folkloristici del Trentino.
«All’inizio erano otto i gruppi partecipanti al raduno - ha ricordato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, nel suo intervento di saluto - oggi festeggiamo l’adesione di 17 formazioni da tutto il territorio provinciale.
«Il movimento è cresciuto e la sua unità è un esempio e uno stimolo per noi a continuare nell’azione di sostegno e di promozione della tradizione culturale trentina più autentica.»
Il raduno provinciale dei Gruppi Folkloristici rappresenta il più importante momento di incontro e di confronto fra i 17 gruppi folkloristici del Trentino.
Quest’anno l’appuntamento è stato organizzato a Palù del Fersina e in una valle - la Val dei Mocheni - preziosa per i suoi paesaggi, ma anche per la sua funzione di rappresentante di minoranza linguistica germanofona.
 

 
«Questo raduno – come ha sottolineato Adolfo Toller, presidente dei Palaearlearmusikantn, gruppo organizzatore – è stato fortemente voluto soprattutto dai giovani, che mi hanno dato coraggio per intraprendere questa avventura e mi hanno fatto sentire orgoglioso di essere il presidente di questa formazione.
«I raduni dei gruppi folk sono sempre stati sostenuti dalla popolazione trentina, soprattutto per far conoscere i balli di un tempo e per conoscere le realtà popolari che ci circondano.»
 

 
Nel pomeriggio, in occasione del saluto ai partecipanti il presidente Ugo Rossi ha portato il saluto della Festa provinciale dell’emigrazione.
«In val di Cembra, sull’altra sponda orografica dell’Avviso, centinaia di giovani trentini di seconda e terza generazione sarebbero stati felici di essere stati qui per ribadire l’interesse verso la tradizione trentina e ribadire la loro voglia di appartenenza a questa terra bellissima.
«Con la vostra attività – ha continuato Rossi – ricordate il valore delle tradizioni e dello stare insieme e l’importanza delle comunità vive, dove la vita è anche condivisione con chi è arrivato sul nostro territorio solo ieri ed è giusto che veda la tradizione e il senso di identità che voi rappresentate.»
 

 
Dopo 24 anni il raduno torna nella valle del Fersina.
«In questi anni siamo cresciuto e abbiamo raggiunto lo scopo principale di farci conoscere. Questa giornata deve essere un momento di ritrovo e di festa, soprattutto per i gruppi partecipanti, – ha ricordato il presidente dell’associazione Gruppi Folk del Trentino, Elio Srednik, sottolineando la valenza identitaria del raduno. – Queste iniziative contribuiscono a rafforzare la realtà di aggregazione e di riferimento folklorico provinciale, che è l’associazione dei Gruppi Folk, e recuperano un patrimonio culturale e popolare di primario valore.»