Rovereto, Wired Next Fest 2024

Anche Fondazione Hub Innovazione Trentino (HIT) partecipa al Wired Next Fest 2024

Nella cornice del festival dedicato a innovazione, tecnologia, scienza e cultura, HIT propone tre incontri, ogni giorno alle ore 16, da venerdì 27 fino a domenica 29 settembre.
Ospiti del videopodcast Wired Live saranno Claudio Ioriatti (Fondazione Edmund Mach), Nicola Segata (Università di Trento) ed Elena Tomasi (Fondazione Bruno Kessler). Racconteranno alcuni casi concreti ed emblematici di innovazione e applicazione della conoscenza per il miglioramento della qualità della vita quotidiana dei cittadini e a vantaggio delle imprese.
Le interviste si svolgeranno presso l’Area Podcast, in Corso Bettini, e saranno condotte dai giornalisti della redazione di Wired Italia Daniele Ciciarello e Matteo Imperiale.
Sono tre i ricercatori coinvolti, «in ordine di apparizione» seguono i loro profili e i temi di cui parleranno.
 
Venerdì 27 Claudio Ioriatti (Entomologo, Dirigente del Centro di Ricerca ed Innovazione della FEM) parlerà di specie aliene invasive e della sostenibilità degli agroecosistemi.
 
  Come difendere la biodiversità? 
Le specie aliene invasive rappresentano una minaccia crescente per la biodiversità e l’economia globale, oltre a un problema sociale. Pensiamo, ad esempio, ai casi della Xylella fastidiosa e della Cimice asiatica, capaci di arrecare seri danni economici alle aziende del settore. Il ruolo della tecnologia e lo sviluppo di nuovi modelli e sistemi di monitoraggio sono al centro di questa sfida.
 
Claudio Ioriatti è Entomologo e Dirigente del Centro di Ricerca ed Innovazione della FEM. Nella sua carriera professionale si è occupato del controllo biologico e biotecnologico di insetti dannosi alle piante agrarie. Più recentemente ha esteso la sua attività al tema della sostenibilità degli agroecosistemi. Ad oggi ha pubblicato oltre 100 articoli su riviste internazionali peer review integrati da una intensa attività di divulgazione attestata da oltre 400 pubblicazioni.
 
Sabato 28 Nicola Segata (Professore e Principal Investigator al dipartimento CIBIO di UniTrento) parlerà dello studio del microbioma per la medicina personalizzata e la prevenzione per la salute;
 
  Notizie dall’interno. Microbioma, dieta e salute 
Il microbiota, un tempo noto come «flora batterica», è l’insieme di microrganismi che vivono nell’organismo umano fin dalla nascita. Ogni individuo ha un microbiota unico, influenzato da fattori come il patrimonio genetico, l’ambiente, il tipo di parto, l’allattamento, la dieta e lo stile di vita. Questa complessa comunità di batteri, virus, funghi e protozoi è oggi considerata dagli scienziati come un vero e proprio organo «sociale», capace di influenzare la salute e di essere coinvolto in malattie come diabete, disturbi intestinali, depressione e cancro. Dove sta andando la ricerca in questo campo? E quali sono le applicazioni più efficaci o promettenti?
 
Nicola Segata è professore e capo laboratorio al dipartimento CIBIO dell’UniTrento e all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Dopo aver ottenuto il dottorato in informatica all’Università di Trento nel 2009, ha lavorato come ricercatore alla Harvard School of Public Health dove ha iniziato gli studi sul microbioma umano con approcci di metagenomica computazionale. Nel 2013 è ritornato all’UniTrento per fondare il proprio laboratorio multidisciplinare che utilizza nuovi approcci sperimentali e computazionali per lo studio del microbioma umano e le sue variazioni.
 
Domenica 29 Elena Tomasi (Ricercatrice presso l’unità di Data Science for Industry and Physics della FBK) parlerà di modelli basati sull’intelligenza artificiale (AI) per previsioni meteo di nuova generazione.
 
 AI e meteo, adattarsi al cambiamento climatico 
L’intelligenza artificiale sta trasformando la meteorologia, migliorando la precisione dei modelli rispetto a quelli tradizionali. Grazie alla sua capacità di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, l’AI offre vantaggi cruciali nella gestione degli eventi meteorologici estremi e nell’adattamento al cambiamento climatico. Questi modelli, complessi e altamente performanti, richiedono infrastrutture avanzate e hanno già trovato applicazione in progetti attivi. Il futuro della meteorologia vede l’AI al centro delle strategie climatiche globali.
 
Elena Tomasi è ingenera ambientale, specializzata in Fisica dell’atmosfera. Dopo il dottorato svolto presso l’Università di Trento, ha continuato a occuparsi di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria nel settore privato, lavorando presso l’azienda CISMA srl di Bolzano.
Oggi è ricercatrice presso FBK dove sviluppa modelli di AI al servizio della modellistica meteo/climatica, nel contesto del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.
 
L’accesso agli incontri è gratuito fino a esaurimento posti, per accedere alle sale occorre registrarsi su WIRED.IT, la registrazione non assicura un posto agli eventi.