L’autonomia del Trentino oggi – Di Mauro Marcantoni – 36

Il tendenziale avvicinamento tra autonomie ordinarie e speciali

Questo insieme di riforme ha già inciso e inciderà sullo speciale Statuto della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, in particolare per quanto riguarda i rapporti con le autonomie ordinarie e quelli tra la Regione e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
Nel primo caso le differenze tra autonomie speciali e autonomie ordinarie possono essere legate sempre meno alla quantità e alla qualità delle competenze attribuite. Anzi, in qualche ambito alle Regioni ordinarie sono state trasferite competenze più ampie e più forti di quelle delle Regioni ad autonomia speciale. 
 
Non a caso, l’art. 3 della legge costituzionale n. 3/2001 stabilisce che le nuove disposizioni costituzionali siano estese anche alle Regioni e Province autonome «per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite».
E ancora, le Regioni a statuto ordinario possono chiedere «forme e condizioni particolari di autonomia» non solo nelle materie assegnate alla competenza concorrente fra Stato e Regione, ma anche in quelle dove lo Stato ha competenza esclusiva.
Disposizione, questa, che può ulteriormente assottigliare la distanza tra autonomie ordinarie e speciali.

Rielaborazione giornalistica dei contenuti del volume di Mauro Marcantoni STORIA, della Collana Abitare l’Autonomia - IASA Edizioni, Trento.