Sagra della Ciuìga in grande: 21ª edizione con 4 giorni di festa

Dal 29 ottobre al 1° novembre San Lorenzo in Banale si arricchisce del «Paés de sti ani»: una frazione dove rivivono le atmosfere del passato contadino

Da festa che omaggia il salume tipico locale ad occasione per riscoprire l’identità dei paesi di montagna attraverso la musica, la cucina, l’artigianato, l’arte e l’architettura: nella sua lunga storia la Sagra della Ciuìga (presentata questa mattina in conferenza stampa a Trentino Marketing) ha permesso alla comunità di guardare al proprio passato facendone risorsa per capire meglio il presente e rivitalizzare il suo borgo.
Lo dimostrano i numeri sempre in crescita dei visitatori (nelle edizioni pre covid erano 15.000), e il coinvolgimento delle moltissime associazioni (10 quest’anno) e i tanti espositori (circa 60) che, sotto la regia della Pro Loco di San Lorenzo in Banale, hanno dato vita a questa 2ª°edizione.
Insignita dal 2018 del titolo di «Sagra di Qualità» dall’ UNPLI - Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, la storica manifestazione enogastronomica è la sola in tutto il Trentino a vantare un tale riconoscimento.
 
Una manifestazione in cui trova sempre più spazio l’aggancio con la tradizione popolare locale: novità di quest’anno è infatti «El paés de sti ani» una storica frazione con bellissime case rurali dove per due giorni rivivono antichi mestieri e tradizione contadine (aperta domenica 30 e lunedì 31 ottobre dalle 10 alle 17).
Ma sono moltissimi i motivi per visitare la sagra: la parte principale la gioca sicuramente l’enogastronomia, con il mercato dei prodotti tipici nelle cantine delle vecchie case contadine, le locande gastronomiche con specialità regionali preparate dalle associazioni, e poi i menù a tema nei ristoranti e la Dolomiti Wine and Food experience, con una gamma di degustazioni per conoscere le migliori produzioni trentine, dal vino all’olio, dalle grappe al cioccolato al miele.
Ampio spazio poi alla storia della ciuìga, con le dimostrazioni della sua preparazione con la ricetta di un tempo preparata dallo storico macellaio del paese, la visita all’antico affumicatoio, i filmati d’epoca.

Per completare il tutto, non mancano le visite guidate a carattere culturale e ambientale nel borgo e nelle vicinanze, le botteghe degli artigiani con le loro creazioni, le dimostrazioni della caseificazione.
Ad accompagnare le esperienze sarà la musica, con fisarmonicisti, cori di montagna e musiche popolari che riempiranno il borgo durante tutta la festa.
Infine, grande attenzione anche ai bambini, con un programma dedicato, “La ciuiga dei balocchi”, con laboratori, caccia al tesoro, spettacoli di burattini e laboratori.
L’evento è organizzato come sempre dalla Pro Loco San Lorenzo in Banale, insieme ad altre 10 associazioni, e si avvale del contributo di oltre 250 volontari.