Crisi Libica: le missioni della nostra aeronautica sopra quota 100

Entrano in azione anche quattro AV-8B Plus (foto) della Marina Militare imbarcati sulla Garibaldi

Raggiungono quota 108 le missioni degli aerei dell'Aeronautica Militare e della Marina Militare nella operazione «Odyssey Dawn» successivamente evoluta in «Unified Protector» con l'assunzione del comando dalla NATO.

Nella prima operazione gli assetti aerei resi disponibili dall'Italia erano otto, quattro F16 e quattro Tornado.
Successivamente i quattro F16 sono rientrati sotto controllo nazionale e, contestualmente, sono stati messi a disposizione della NATO quattro Eurofighter 2.000 e quattro AV-8B Plus della Marina Militare imbarcati sulla portaeromobili Garibaldi, portando a dodici il totale degli aerei messi a disposizione dell'Alleanza Atlantica.

Le navi della Marina Militare: portaeromobili Giuseppe Garibaldi, fregata Libeccio, nave rifornitrice Etna e pattugliatore Comandante Bettica, anche esse a disposizione della NATO, continuano a pattugliare l'area di competenza al fine di garantire il rispetto del mandato ricevuto.

Nelle ultime ventiquattro ore sono state effettuate otto missioni. La prima e la quarta condotte da una coppia Eurofighter 2000 con funzioni di sorveglianza aerea.
La seconda, la terza e l'ottava da due Tornado con compiti di ricognizione. La quinta, la sesta e la settima da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e ricognizione.