Trento Sud. Al CLA il nuovo Studentato universitario da 32 milioni

L'Opera Universitaria ha affidato al Consorzio Lavoro Ambiente la progettazione e realizzazione del nuovo centro polifunzionale

I lavori a Trento sud, accanto allo studentato di San Bartolameo, sono già iniziati.
Quello che sta sorgendo è il nuovo e spettacolare complesso polifunzionale a servizio degli studenti dell'università trentina ma aperto anche all'esterno, di cui abbiamo ampiamente parlato in un articolo disponibile tramite questo link.
Martedì scorso l'Opera Universitaria ha firmato il contratto di compravendita (definito tecnicamente «vendita di immobile da realizzare») con il Cla, consorzio delle cooperative di produzione e lavoro trentine, per la cifra di circa 32 milioni di euro e 90mila metri cubi di costruzione.
Sarà pronto entro maggio del 2013.

Il progetto è sviluppato da STS trentino engineering s.r.l. (società di progettazione controllata al 66% dal Cla, il resto dalla STS spa del Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna) in collaborazione con l'architetto spagnolo Juan Manuel Palerm Salazar. Direttore dei lavori è l'ing. Luca Masini della STS trentino engineering.
La costruzione è realizzata dalle cooperative Cle di Bolzano e Btd Servizi Primiero, socie del Cla. Al progetto lavoreranno in via prioritaria le cooperative specializzate nei vari settori (scavi, opere speciali, impianti, verde, eccetera).

«È un progetto molto importante per il Trentino - commenta il presidente di Cla Renzo Cescato - sia sotto il profilo dimensionale che qualitativo. Sarà un centro all'avanguardia per la scelta dei materiali da costruzione, per l'approvvigionamento di fonti energetiche rinnovabili e anche per un nuovo concetto di vivibilità degli spazi sportivi e ricreativi per gli studenti universitari e per la città.»

Cla ha già realizzato circa metà delle residenze universitarie di San Bartolameo, e gestisce dal punto di vista logistico l'intero complesso, in cui vivono 800 studenti di 60 nazionalità diverse.
Il nuovo centro costituisce il naturale completamento della struttura e l'ideale raccordo tra università e cittadinanza. Infatti tutti gli impianti saranno realizzati saranno aperti anche all'esterno.

Come sarà il nuovo centro
La costruzione certificata Leed sarà realizzata con procedimenti costruttivi rispettosi dell'ambiente. A cominciare dall'energia, che sarà fornita da 90 sonde geotermiche con profondità di oltre 100 metri, abbinate ad una batteria di pompe di calore ad alta efficienza, capaci di soddisfare al 100% il fabbisogno di energia termica e frigorifera, per la climatizzazione invernale, estiva, e la produzione di acqua calda sanitaria.
Un impianto all'avanguardia, primo in Trentino di queste dimensioni, e tra i pochi in Italia. Per i materiali si farà ricorso in larghissima parte a quelli riciclati (le piastrelle, ad esempio, sono riciclate al 100%).
Il nuovo polo comprenderà un centro sportivo con palazzetto dello sport e palestra di roccia, un'area spettacoli con teatro sperimentale e sale polivalenti e, sulla copertura, un'ampia piazza a verde da 13mila metri quadrati concepita come luogo di aggregazione.
Più in dettaglio, il centro sportivo ospita una palestra di roccia indoor su una superficie di 1.900 metri quadrati, con 75 metri di parete di oltre 15 di altezza.

Il palazzetto dello sport comprende, su una superficie di 5.000 metri quadrati, un campo di basket, volley, calcio a 5 e pallamano con tribune da 600 posti per il pubblico. Inoltre palestre per arti marziali, fitness, spinning, yoga e aerobica, un wellness center, spogliatoi ed ambulatorio per gli atleti.

L'area degli spettacoli ospiterà su 3.500 metri quadrati un teatro sperimentale con 300 posti a sedere, sale di produzioni teatrali, sale per corsi di danza e teatrali e di sperimentazione

Completano il complesso un ristorante con terrazza, due bar, giardino d'inverno, un'ampia superficie destinata ad uffici, ed una autorimessa per 135 posti auto e 80 biciclette.